Proposta di legge – Commento dopo la bocciatura.

Intervento “la Bussola” dopo votazione del Consiglio Provinciale del 23 marzo 2011

Come riportato nei giorni scorsi da “l’Adige” e dagli altri mezzi d’informazione, mercoledì 23 marzo 2011 il Consiglio Provinciale ha bocciato il disegno di legge ad iniziativa popolare, proposto da noi giovani del Comitato la Bussola, ma soprattutto sostenuto da 3417 firme di elettori Trentini.

Il Comitato è nato nell’autunno del 2008 e la nostra prima proposta è stata proprio il disegno di legge che aveva come obiettivo quello rendere compatibili le funzioni di Assessore e Consigliere provinciale (eliminando la cosiddetta “porta girevole”) e di introdurre nell’ordinamento provinciale un limite dei mandati per i Consiglieri provinciali, attualmente illimitato. Dopo aver coinvolto, nella primavera del 2009, 27 consiglieri Comunali e 3 funzionari pubblici abbiamo raccolto 3417 firme provenienti da 48 comuni della nostra Provincia. Il 15 luglio 2009 le firme sono state consegnate ai dirigenti Provinciali.

Nel 2009 abbiamo sollevato i problemi derivanti dalla “porta girevole” evidenziando oltre ai maggiori costi che comporta (stimando la spesa in 7 milioni di euro a legislatura) il fatto che questa norma rende instabile il quadro istituzionale provinciale, in quanto il Consigliere a cui è provvisoriamente assegnato il seggio in Consiglio, nella sua condizione di “precarietà” non si trova nelle condizioni di operare in modo imparziale e libero da ogni forma di condizionamento esterno.

Più che dalla bocciatura della proposta di legge popolare (lo strumento è stato scelto per cercare di avviare una seria discussione) siamo molto delusi dal fatto che durante i 20 mesi che hanno separato il deposito delle firme dalla votazione in aula i membri del Consiglio Provinciale non ci abbiano mai contattato per informarsi riguardo lo spirito dell’iniziativa, il motivo che ha spinto 3417 persone ha presentare questa richiesta.

Abbiamo provato a proporre alla massima istituzione trentina una proposta costruttiva per la nostra terra; abbiamo educatamente bussato in oltre tremila alle porte del consiglio provinciale – come ha detto un consigliere durante il dibattito – ma la porta c’è stata sbattuta in faccia (questa volta la “porta girevole” l’hanno sbattuta in faccia a chi voleva cambiarla).

Senza dubbio il 23 marzo noi, e i 3417 sottoscrittori, siamo stati frettolosamente liquidati dalla classe politica trentina, ma non ci sentiamo perdenti perché le generazioni perdenti sono quelle i cui padri non hanno avuto speranze, non quelle le cui speranze sono state sconfitte. Noi non ci sentiamo perdenti perché non abbiamo perso la speranza di cambiare questa nostra terra. Per questo motivo è nostra intenzione continuare questa battaglia presentando in futuro altre proposte costruttive volte a migliorare il nostro territorio.

In seguito riportiamo il commento precedente apparso sul quotidiano l’Adige sabato 26 marzo 2011

l'Adige 26 marzo 2011 - pag. 59. Cliccando sull'immagine è possibile leggere l'intero testo

l'Adige 26 marzo 2011 - pag. 59. Cliccando sull'immagine è possibile leggere l'intero testo

Proposta di legge – come è andata in Aula

Riportiamo gli articoli apparsi sul quotidiano l’Adige giovedì 24 marzo e venerdì 25 marzo riguardanti la bocciatura del disegno di legge ad iniziativa popolare da parte del Consiglio Provinciale di Trento.

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l'Adige di giovedì 24 marzo 2011. pag18 Cliaccando sull'immagine è possibile leggere l'intero articolo

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l'Adige di venerdì 25 marzo 2011. pag19 Cliaccando sull'immagine è possibile leggere l'intero articolo

Proposta in Aula

Oggi, mercoledì 23 marzo 2011 alle ore 10.00 verrà discusso e poi votato il disegno di legge popolare n.60/XIV.

Per chi non potrà essere sugli “spalti” del Consiglio qui è possibile seguire la diretta video della seduta in streaming oppure guardare la registrazione.

Consapevoli che questa nostra battaglia in questo ultimo periodo è stata condivisa, oltre che dai 3417 firmatari, anche da molti gruppi e frange della società trentina chiediamo nuovamente al Consiglio Provinciale di discuterne seriamente ed avviare un dibattito costruttivo che porti a modificare l’attuale legge elettorale.

Qui sotto riportiamo il trafiletto apparso oggi sul quotidiano l’Adige a pag. 14:

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Consiglio Provinciale – seduta dei gg 22-23-24 marzo

Il Consiglio Provinciale è stato convocato per  i giorni 22, 23 e 24 marzo prossimi con il seguente ordine del giorno:

1.   interrogazioni a risposta immediata (n. 2633/XIV, n. 2639/XIV, n. 2640/XIV, n. 2641/XIV, n. 2653/XIV, n. 2654/XIV, n. 2655/XIV, n. 2656/XIV, n. 2657/XIV, n. 2658/XIV, n. 2659/XIV, n. 2660/XIV, n. 2661/XIV, n. 2662/XIV, n. 2663/XIV, n. 2664/XIV, n. 2665/XIV, n. 2666/XIV, n. 2667/XIV, n. 2668/XIV, n. 2669/XIV e n. 2670/XIV);
2.   disegno di legge n. 125/XIV, “Attività della Provincia nell’ambito dell’Unione europea: rapporti interregionali e cooperazione territoriale”, proponenti: cons. Luigi Chiocchetti, cons. Pino Morandini, cons. Mario Casna, cons. Roberto Bombarda, cons. Margherita Cogo, cons. Michele Dallapiccola, cons. Bruno Firmani, cons. Nerio Giovanazzi, cons. Mario Magnani, cons. Salvatore Panetta e cons. Marco Sembenotti;
3.   disegno di legge n. 91/XIV, “Disposizioni per la promozione e diffusione dell’amministrazione di sostegno a tutela delle persone fragili”, proponenti: cons. Mattia Civico, cons. Bruno Dorigatti, cons. Michele Nardelli, cons. Margherita Cogo, cons. Sara Ferrari, cons. Giovanni Kessler e cons. Luca Zeni;
4.   interrogazione n. 756/XIV, “Sull’assetto organizzativo e del personale dirigenziale delle Fondazioni Bruno Kessler ed Edmund Mach”, proponente: cons. Giorgio Leonardi;
5.   interrogazione n. 2181/XIV, “Stato di attuazione della disciplina sull’assistenza odontoiatrica”, proponenti: cons. Claudio Eccher e cons. Marco Sembenotti;
6.   disegno di legge n. 135/XIV, “Modificazioni della legge provinciale sui trasporti: interventi a favore dei disabili”, proponenti: cons. Pino Morandini, cons. Walter Viola, cons. Rodolfo Borga, cons. Mauro Delladio e cons. Giorgio Leonardi;
7.   disegno di legge n. 132/XIV, “Modificazioni della legge provinciale sugli incentivi alle imprese: interventi per le piccole imprese e per la trasparenza”, proponenti: cons. Claudio Civettini, cons. Alessandro Savoi, cons. Franca Penasa, cons. Mario Casna, cons. Luca Paternoster e cons. Giuseppe Filippin;
8.   disegno di legge “Sviluppo del settore termale trentino”, testo unificato dei disegni di legge n. 93/XIV,105/XIV, “Integrazioni e modifiche della legge provinciale 20 giugno 1983, n. 21 (Interventi per lo sviluppo delle attività idrotermali)”, proponente: cons. Roberto Bombarda e n. 162/XIV, “Integrazione della legge provinciale 20 giugno 1983, n. 21 (Interventi per lo sviluppo delle attività idrotermali)”, proponente: cons. Bruno Dorigatti; “Modificazioni della legge provinciale 20 giugno 1983, n. 21 (Interventi per lo sviluppo delle attività idrotermali)”, proponenti: cons. Renzo Anderle, cons. Salvatore Panetta, cons. Giorgio Lunelli, cons. Marco Depaoli e cons. Gianfranco Zanon, n.
9.   disegno di legge n. 168/XIV, “Modificazioni della legge provinciale sui lavori pubblici e della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino)”, proponente: ass. Alberto Pacher;

10.   disegno di legge n. 60/XIV, “Modificazioni della legge elettorale provinciale in materia di compatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di assessore provinciale e in materia di limiti alla rieleggibilità alla carica di consigliere provinciale”, di iniziativa popolare.

L’ultimo punto prevede la discussione della nostra proposta di legge ad iniziativa popolare. Molto probabilmente la proposta verrà discussa e poi votata giovedì 24. Su questo sito indicheremo appena possibile la data corretta.

Cerchiamo di essere numerosi sugli “spalti” del consiglio il giorno della votazione.

Per chi non potesse essere presente al seguente link è possibile seguire in diretta la seduta o eventualmente consultare la registrazione. E’ molto semplice basta cliccare sulla data della seduta che si desidere vedere.

POSIZIONE COMITATO “LA BUSSOLA” IN SEGUITO AL PARERE NEGATIVO ESPRESSO DALLA PRIMA COMMISSIONE PERMANENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE RIGUARDANTE IL DISEGNO DI LEGGE POPOLARE N.60

Venerdì 11 febbraio 2011

In seguito alla decisione adottata dalla Prima commissione permanente del Consiglio Provinciale di respingere il disegno di legge ad iniziativa popolare sottoscritto da 3417 elettori, e presentato dal comitato “la Bussola”, desideriamo esprimere alcune considerazioni.

Fin dalla presentazione del disegno di legge, come comitato proponente, abbiamo sempre dichiarato che la nostra proposta vuole essere uno stimolo  per il Consiglio Provinciale ad avviare una seria e costruttiva riflessione sulla legge elettorale provinciale, in quanto, come si presenta oggi, lascia molti dubbi riguardo alla stabilità dell’assetto istituzionale provinciale. Con il nostro disegno di legge proponiamo inoltre, di introdurre un inedito limite di mandato anche per i consiglieri provinciali (come già previsto per presidente Provincia) facendoci portatori di una richiesta dei cittadini sempre più frequente: rinnovare la politica.

Quando nell’autunno 2008  abbiamo avviato quest’iniziativa, abbiamo deciso di utilizzare lo strumento dell’iniziativa di legge popolare proprio per non portare all’esame una proposta “a scatola chiusa”, ma nella speranza che i consiglieri provinciali potessero portare il loro importante contributo. Purtroppo, almeno a vedere i lavori della commissione, questo non è avvenuto. Dopo il deposito delle firme avvenuto nel luglio 2009, siamo stati convocati per presentare il disegno di legge alla commissione nel settembre 2009 per poi essere accantonati fino allo scorso 8 febbraio.

Durante la seduta di martedì scorso abbiamo ascoltato le motivazioni e le giustificazioni del voto dei consiglieri ma, purtroppo, nessuna controproposta o soluzione alternativa. In compenso, i membri della commissione non si sono fatti mancare la malsana abitudine a rinfacciarsi tra loro battutine e frecciatine riguardanti i politici e le vicende nazionali,, dando prova che la politica imperniata sulla costante contrapposizione tra “curva nord contro curva sud” o la politica del “tifo da stadio” non porta da nessuna parte.

In seguito alla discussione, a cui ha partecipato anche l’assessore  agli enti locali Mauro Gilmozzi e dove è stata lodata l’iniziativa perché presentata da un gruppo di giovani, i 7 membri della commissione hanno votato i 2 articoli del disegno di legge. Il primo articolo (abolizione “porta girevole”) ha trovato il favore dei consiglieri Savoi, Penasa e Borga, mentre contrari sono stati i

consiglieri Cogo, Anderle, Dallapiccola e Firmani. In riferimento al secondo articolo (limite di 2 mandati consecutivi per consiglieri provinciali) hanno espresso un voto favorevole Savoi e Penasa, un voto contrario Cogo, Anderle e Dallapiccola, mentre si sono astenuti Firmani e Borga; i quali “condividevano lo spirito della norma” ma preferivano introdurre un limite di 3 mandati consecutivi anziché dei 2 proposti.

Siamo rimasti sorpresi nel vedere come il consigliere Anderle (nel 2007 in qualità di Sindaco e di Presidente del Consorzio delle Autonomie in una relazione per il Consiglio Provinciale scriveva “Si è inoltre dell’avviso che, ai fini del mantenimento di un collegamento molto forte tra Consiglio provinciale e Giunta, dovrebbe essere rimossa l’incompatibilità tra Consigliere provinciale e componente della Giunta”) e come i consiglieri del gruppo del Partito Democratico (art. 21 statuto PD prevede limite di 3 mandati per membri assemblea) non abbiano accolto la nostra proposta. Probabilmente il ruolo di Consigliere Provinciale provoca repentini cambi d’idea…

Nel pieno rispetto della decisione della Prima Commissione, chiediamo al Consiglio Provinciale e a tutti i suoi componenti di rivedere il parere espresso e, una volta che il disegno di legge approdi in aula, di approvare una norma che rispecchi il pensiero espresso dai 3417 elettori trentini sottoscrittori del disegno di legge.

Ci appelliamo inoltre all’opinione pubblica e ai mezzi d’informazione, chiedendo loro di stimolare un dibattito costruttivo sulla legge elettorale provinciale attualmente in vigore, in modo da spingere il Consiglio Provinciale a ridare stabilità al quadro istituzionale trentino. Se i cittadini faranno nuovamente sentire la loro voce su un tema così importante, i nostri rappresentanti (se tali sono!), non potranno che ascoltare e rivedere le proprie decisioni. In caso contrario sarà la dimostrazione che “la politica dei palazzi” è sempre più distante dalla gente e dai giovani.

Comitato “la Bussola”

La dura battaglia contro gli sprechi. La giovane Bussola per nuove regole

ALA – Chiedere ai politici di professione di farsi da parte e di facilitare il ricambio generazionale, è come chiedere loro di fare harakiri. Ne sanno qualcosa i giovani del comitato «La Bussola», e con loro altri 3500 trentini, che martedi pomeriggio si sono visti bocciare dalla prima commissione del Consiglio provinciale la proposta di legge di iniziativa popolare che chiedeva proprio questo: dopo due mandati i consiglieri si facciano da parte. Insomma rinnovamento. La proposta, invero, andava anche un poco più in là e prevedeva l’abolizione della cosiddetta «porta girevole»: l’incompatibilità fra la carica di assessore provinciale e consigliere. Un meccanismo che sulla carta è ispirato dal principio della separazione fra politica e amministrazione, ma che nei fatti si traduce come un paracadute per far entrare in consiglio provinciale anche i candidati meno votati. Appunto, un harakiri per i politici di professione, che infatti hanno bocciato la proposta in commissione. Contro hanno votato compatti UpT, Patt e Pd, astenuti IdV e PdL, a favore solo la Lega Nord. Come l’hanno presa i ragazzi della Bussola, una trentina di giovani fra i 20 e i 30 anni, studenti e imprenditori, ragazze e ragazzi soprattutto di Ala, ma non solo, che un paio di anni fa decisero di partire dall’Abc dei corsi di educazione civica per arrivare poi a mettere insieme questa proposta «rivoluzionaria»? Corrado Pinter studia scienze politiche a Bologna, ha 22 anni e martedì era fra quelli che hanno illustrato la proposta: «Siamo delusi. Ci aspettavamo una maggiore apertura. Abbiamo incontrato solo chiusure. Ma non ci fermiamo qui. Ora la proposta passerà all’aula, fra marzo e aprile credo. Da qui ad allora ci mobiliteremo, cercheremo di far discutere la società civile trentina. Sappiamo bene che il parere negativo della commissione peserà sulla decisione dell’aula, ma non è escluso che i partiti ci possano ripensare. Del resto noi non vogliamo mandare a casa nessuno: vogliamo tagliare i costi della politica e sboccare il meccanismo della rappresentanza, oggi impermeabile al ricambio». Non hanno intenzione di arrendersi, quindi, i giovani della Bussola ma semmai di rilanciare, esportando la loro esperienza su tutto il territorio provinciale. Ad Ala dove sono nati, lo scorso maggio hanno ottenuto un successo elettorale insperato: 4 consiglieri comunali. Due sono diventati assessori e altri due in consiglio. «Una bella esperienza – ci dice Omar Grigoli, imprenditore trentenne -; siamo entrati come Civici, ciascuno di noi continua a coltivare la propria identità politica, trasversali. Ma lavoriamo per un obiettivo comune. Abbiamo dimostrato che i giovani possono cambiare la politica, peccato che i partiti, come ha dimostrato la commissione, continuino a non accorgersene». E ora? «La battaglia la porteremo avanti senza farci intimorire, vogliamo che arrivi in aula mentre tutto il Trentino ne sta discutendo». Stanno raccogliendo adesioni un po’ in tutto il Trentino: «Siamo sicuri che questa battaglia riusciremo a spostarla su scala provinciale, del resto abbiamo raccolto 3500 firme in oltre 50 comuni del Trentino», promette Pinter. Per saperne di più: www.comitatolabussola.it

l'Adige 10 febbraio 2011, cronaca di Rovereto pag. 31 - Tiziano Bianchi

l'Adige 10 febbraio 2011, cronaca di Rovereto pag. 31 - Tiziano Bianchi

Proposta di legge: parere negativo prima commissione permanente.

Ieri, 8 febbraio 2011 la prima commissione permanente ha espresso parere negativo riguardante il disegno di legge ad iniziativa popolare n.60, presentato dal Comitato La Bussola e supportato da 3417 firme.

Rimandando ai prossimi giorni le nostre considerazioni in merito, e le nostre posizioni dopo il parere negativo espresso, pubblichiamo il testo della relazione all’esame articolato letta ieri dai nostri tre portavoce. Scarica qui il testo.

Di seguito inseriamo articolo pubblicato oggi a pag. 34 dal quotidiano l’Adige ed il link al sito del Consiglio Provinciale dove potete trovare un breve resoconto dei lavori. Link articolo Consiglio Provinciale.

l'Adige 9 febbraio 2011, pag.34 cronaca di Rovereto

l'Adige 9 febbraio 2011, pag.34 cronaca di Rovereto

I ragazzi della Bussola a Trento vogliono far cambiare la politica

da l’Adige di venerdì 4 febbraio 2011 pag. 34

ALA – Continua tenace la battaglia de «La Bussola» per cambiare il sistema della rappresentanza politica in Trentino. Martedì 8 febbraio 2011 la prima commissione permanente del Consiglio Provinciale è stata convocata per esaminare il disegno di legge n.60 «Modificazioni della legge elettorale provinciale in materia di compatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di assessore provinciale e in materia di limiti alla rieleggibilità alla carica di consigliere provinciale» presentato il 15 luglio 2009, assieme a 3417 sottoscrizioni dal comitato La Bussola. Alla commissione parteciperanno, per conto dei proponenti, i tre primi firmatari: Omar Grigoli, Manuel Lorenzini e Corrado Pinter. L’iniziativa del Comitato La Bussola era partita due anni fa: lontani dai partiti, lontani dalla politica tradizionale, senza riferimenti in consiglio comunale, e aree di provenienza variegate: sono un gruppo di giovani a chiedere agli adulti e ai politici di mestiere di tagliare i costi ma soprattutto a gridare loro nelle orecchie di farsi un po da parte. E non è una richiesta così, tanto di per dire o tanto per fare. I ragazzi del comitato la Bussola (il loro slogan è «quando il vento della politica gira dalla parte dei giovani»), infatti, stanno per arrivare alla discussione consiliare. Due gli strumenti, tutto sommato semplici, individuati per raggiungere lo scopo – far risparmiare in fretta sette milioni di euro alle casse della provincia e facilitare il ricambio della classe politica – : abolire il principio di incompatibilità fra la carica di assessore provinciale e di consigliere provinciale (istituita alcuni anni fa ufficialmente per introdurre una separazione netta fra compiti politici e compiti amministrativi ma forse anche, e i maliziosi lo hanno capito da un pezzo, per far posto anche ai cosiddetti trombati) e stabilire per legge il limite dei due mandati consecutivi per gli eletti.

La proposta di legge in commissione

Martedì 8 febbraio 2011 la prima commissione permanente del Consiglio Provinciale è stata convocata per esaminare il disegno di legge n.60 “Modificazioni della legge elettorale provinciale in materia di compatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di assessore provinciale e in materia di limiti alla rieleggibilità alla carica di consigliere provinciale” presentato il 15 luglio 2009, assieme a 3417 sottoscrizioni dal comitato La Bussola.

Alla commissione parteciperanno ,per conto dei proponenti, i tre primi firmatari Omar Grigoli, Manuel Lorenzini e Corrado Pinter.

Cliccando sul seguente link potete trovare l’intero percorso della proposta di legge dopo la sua presentazione.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

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Grazie!

Il comitato la Bussola vuole ringraziare i cittadini di Ala che hanno contribuito ,con oltre 900 firme, alla presentazione del disegno di legge ad iniziativa popolare “Modificazioni della legge elettorale provinciale in materia di compatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di assessore provinciale e in materia di limiti alla rieleggibilità alla carica di consigliere provinciale” depositato lo scorso 15 luglio assieme a 3417 firme provenienti da tutta la provincia.

Con questa iniziativa il comitato ha voluto avviare una seria e costruttiva riflessione sulla legge elettorale provinciale e stimolare un dibattito sul ruolo della politica e sui rapporti tra politica e territorio. Attualmente il disegno di legge è in discussione alla prima Commissione permanente. Sarà possibile seguire gli sviluppi sul sito www.comitatolabussola.it.

Il Comitato, forte del sostegno ottenuto dagli alensi nella sua prima iniziativa, si rende ora promotore del gruppo: “La Bussola di Ala”, con l’intento di riproporre lo stesso obiettivo di un graduale e continuo rinnovamento della politica anche nell’ambito territoriale del Comune di Ala.

Un sincero grazie a tutti gli alensi che fin qui ci hanno aiutato e a coloro che in futuro ci presteranno la loro attenzione.