Sostegno all’Assessore Franca Bellorio

Nei giorni scorsi abbiamo appreso direttamente dai giornali la posizione del circolo Pd di Ala nei confronti dell’Assessore Franca Bellorio. Seppur ritenendo che non sia nostro compito ficcare il naso nelle questioni interne al gruppo Pd, crediamo sia doveroso esprimere a Franca il nostro sostegno e la nostra solidarietà, nonostante non sia stata eletta con la nostra lista. Riteniamo che lei, come del resto tutti i membri della giunta comunale di Ala, stia svolgendo un buon lavoro nei panni di amministratrice.

Nell’ambito delle materie di sua competenza (informatizzazione, lavoro e commercio) ha ottenuto ottimi risultati come molti ad Ala hanno il modo di apprezzare. L’attuale sistemazione del mercato cittadino, l’attività di coordinamento svolta per rendere possibile la costituzione del primo consorzio cittadino dei commercianti, l’informatizzazione della macchina amministrativa o l’ampliamento dei posti di lavoro socialmente utili attraverso la partecipazione al progetto “Intervento 19” sono solo alcune delle cose ben fatte dall’Assessore da quando svolge il suo incarico.

In questi due anni abbiamo avuto modi di apprezzare non solo l’amministratrice, che fin dal primo momento ha condiviso il nostro progetto di rinnovamento, ma anche la persona, sempre disponibile al confronto. Riteniamo che Franca con il suo buon lavoro rappresenti pienamente i cittadini di Ala e gli elettori che nel maggio 2010 hanno voluto dare fiducia alla nostra coalizione.

Il gruppo consigliare ed i membri della “Bussola di Ala”

Proposta di legge popolare: Associazione Nuovevie

Pubblichiamo il Comunitato stampa che l’associazione Nuovevie ha inviato ai mezzi d’informazione prima che la proposta di legge popolare venisse bocciata dal Consiglio Provinciale di Trento

Associazione nuovevie – Trento –  COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TRENTO DIRA’ ANCORA UNA VOLTA NO AD UNA RIFORMA CHE HANNO CHIESTO 3417 CITTADINI TRENTINI?

Ebbene, anche qui, nel più piccolo Trentino, già da qualche tempo, un Gruppo di giovani volenterosi, appartenenti al Comitato LA BUSSOLA di Ala, in modo sobrio e del tutto spontaneo, ma soprattutto con animo e intenti ispirati ad assoluta indipendenza, autonomia e senso civico, si batte per questo analogo e civile obiettivo:

  • introdurre nell’ordinamento provinciale un limite dei mandati per i Consiglieri provinciali, attualmente illimitato, circoscrivendolo invece a due legislature consecutive come già stabilito, peraltro, per il Presidente della Provincia;

  • eliminare dallo stesso ordinamento la cosi detta “porta girevole” rendendo cioè compatibili le funzioni di Assessore e Consigliere provinciale. In questo momento, infatti, le due cariche sono incompatibili, con la conseguenza che i cittadini pagano due volte una funzione che può essere svolta da un’unica persona.

E’ per questo che nel corso del 2009, con il sostegno di ben 3417 cittadini – le cui firme sono state raccolte, ad una ad una, in tutto il Trentino – il Comitato ha promosso un’iniziativa di legge popolare volta a modificare, appunto, il comma 3 dell’articolo 8 e l’articolo 14 della L.P. 5 marzo 2003, n.2. stimando, fra l’altro, che il risparmio che deriverebbe da tale modifica sarebbe di oltre 7 milioni di euro a legislatura più gli oneri riflessi.

A sostegno dell’iniziativa, già nel luglio 2009, le firme dei 3417 cittadini sono state depositate presso gli Uffici deputati e nel settembre dello stesso anno tre rappresentanti del Comitato hanno potuto presentare il disegno di legge alla Prima Commissione permanente del Consiglio.

Solo a distanza di un anno e mezzo la Commissione ha convocato i tre rappresentanti per iniziare la discussione in merito alla proposta di legge.

Nessuna sorpresa nella discussione: con le modalità che sono rappresentate in calce, la Commissione, non approvando il disegno di legge, ha detto NO non solo al Comitato, ma a ben 3417 elettori di tutte le estrazioni e di tutte le appartenenze politiche.

Ora però, come vuole la procedura, la discussione continuerà sui banchi del Consiglio provinciale al cui ordine del giorno è iscritta, per questa settimana, la trattazione del disegno di legge. Su di esso, e su ciascuno dei singoli Consiglieri, sono perciò appuntati gli occhi dei 3.417 firmatari che sperano ancora in un sussulto di civismo del Consiglio stesso, chiamato ora a dare un segnale, forte e chiaro, su quali siano le intenzioni di Ciascun suo componente per un rinnovamento concreto e una nuova visione della politica e dei suoi costi.

Fin dalla presentazione del disegno di legge, infatti, i giovani de “La Bussola”, hanno sempre dichiarato che la loro proposta voleva, e vuole ancora, essere uno stimolo per il Consiglio provinciale per avviare una profonda riflessione sulla legge elettorale provinciale, essendo questa

la richiesta dei cittadini e il cuore della questione. Ma alla richiesta di ridurre i costi della politica e alla richiesta di lasciare spazio a una nuova classe dirigente, i Consiglieri provinciali si sono barricati dietro una secca bocciatura discutendo, almeno fin ora, solo nel chiuso della Commissione.

Per quanto preventivata la delusione è stata bruciante al punto che è stato pure affermato che la proposta avanzata dai 3417 cittadini – togliendo privilegi alla classe politica – aveva già un destino segnato: essa, infatti, andava a impattare proprio contro gli interessi dei Consiglieri provinciali.

Pur tuttavia i promotori dell’iniziativa, ancora convinti che la politica deve essere un servizio verso la propria Comunità, intendono difenderla fino all’ultimo. “Siamo delusi – essi affermano – dal comportamento assunto da alcuni membri della Commissione che, nonostante in passato avessero avanzato proposte analoghe, in Commissione si sono dichiarati contrari o, addirittura, astenuti.” “Per questi motivi – dicono – ci appelliamo ai cittadini e ai mezzi di informazione: se faranno sentire ancora le loro voci, potranno spingere il Consiglio provinciale ad un serio dibattito sulla legge elettorale provinciale. Diversamente – è la loro conclusione – avremo, ancora una volta, la dimostrazione che “la politica del palazzo” è sempre più distante dalla gente e dai giovani.”

L’Associazione NUOVEVIE, convinta della bontà dell’iniziativa, fa propri gli auspici dei giovani de “La Bussola” e, al contempo, auspica che il Consiglio provinciale dia a loro, e ai 3417 firmatari, una risposta degna della storia politica e amministrativa di questa terra.

Con emozione lo ha affermato il Presidente della Repubblica al Lingotto di Torino in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. “E’ stato un bene – ha detto il Presidente riferendosi ai Sindaci – introdurre il limite dei due mandati. E’ una prova in più del senso di umiltà che deve guidare chiunque assolva doveri istituzionali nel nostro Paese”. E l’aula gli ha tributato un’ennesima ovazione.

Inoltre questa pagina del sito di nuovevie è possbile consultare  l’intervento del Comitato “La Bussola”, apparso sul quotidiano “L’Adige” di sabato 26 marzo, relativo alla bocciatura, da parte del Consiglio provinciale, del disegno di legge di iniziativa popolare concernente la cosiddetta “porta girevole” e il limite dei mandati dei consiglieri provinciali. Le medesime considerazioni sono state pure espresse da Manuel Lorenzini in questa intervista di Trentino inBlu.