Raccolta firme “Firmati un istante”: date

In questo post è possibile leggere le date dei giorni un cui abbiamo organizzato dei banchetti per raccogliere le firme a favore della proposta “Firmati un istante” del comitato provinciale Più Democrazia per il Trentino. Maggiori informazioni le trovate qui.

 

VENERDI’ 1 GIUGNO 2012 dalle 17.00 alle 19.00 ad Ala – Parcheggio supermercato Poli corso Passobuole

SABATO 19 MAGGIO 2012 dalle 9.00 alle 12.00 ad Ala – Parcheggio supermercato Poli corso Passobuole

 

Firmati un istante! Proposta di legge popolare

Firmati un istante” è questo lo slogan della raccolta firme per la proposta di legge popolare, con cui il comitato Più Democrazia in Trentino propone di introdurre una serie di strumenti per rafforzare la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica trentina. Per presentare la proposta in Consiglio Provinciale servono almeno 2.500 firme di elettori trentini.

In questo periodo di distacco verso la gestione della cosa pubblica crediamo che i cittadini debbano tornare ad essere protagonisti in prima persona, e questo disegno di legge propone degli strumenti legislativi che possono permettere questo.

La proposta di legge di iniziativa popolare di Più Democrazia in Trentino sulla quale si stanno raccogliendo le firme è stata pensata – scrivono i promotori – per invertire la tendenza negativa e per creare un rinnovato spirito democratico. Vuole infatti riequilibrare il monopolio dei partiti nel sistema della democrazia rappresentativa rendendo la popolazione più partecipe e quindi più consapevole delle scelte pubbliche che la riguardano”.

Il comitato La Bussola sostiene questa proposta e  ci siamo attivati anche noi nella raccolta delle firme necessarie per presentarla al Consiglio Provinciale. Da qualche giorno presso l’anagrafe del comune di Ala (orari) è possibile sottoscrivere la proposta di legge e, grazie all’aiuto degli assessori e dei consiglieri Andrea Fracchetti, Luca Zomer, Omar Grigoli e Silvano Marchiori, nei prossimi fine settimana organizzeremo delle raccolte firme nel comune alense. E’ possibile firmare la proposta di legge fino a fine giugno.

Cerchiamo quindi di prenderci un momento per firmare questa proposta di legge, in questo modo i cittadini trentini avranno l’opportunità di contare sempre di più nelle decisioni del governo locale: Firmiamoci un istante!

Sul sito del comitato Più Democrazia in Trentino si possono leggere i dettagli della proposta di legge. I punti fondamentali di questo disegno di legge, che possiamo chiamare “legge per la democrazia diretta”, sono i seguenti:

  • Maggiore coinvolgimento nella vita pubblica: estensione del diritto di partecipazione ai residenti a partire dai 16 anni per petizioni, iniziative popolari e referendum consultivi
  • Educazione civica, divulgazione e promozione della democrazia diretta
  • Trasparenza e pubblicizzazione telematica delle iniziative relative a questa legge
  • Portale digitale delle petizioni con possibilità di sottoscrizione on-line
  • Commissione per la partecipazione con possibile rappresentanza dei comitati civici
  • Pritani: consigli di cittadini a sorteggio su convocazione istituzionale o popolare per proporre decisioni pubbliche da indirizzare alla Giunta o al Consiglio
  • Consultazioni pubbliche nel processo legislativo e pubblicazione degli atti
  • Regolamentazione del dibattito pubblico secondo criteri di correttezza dell’informazione, imparzialità ed equa rappresentanza
  • Iniziativa popolare con assistenza legislativa ed audizione pubblica dei promotori
  • Sistemi di raccolta elettronica delle firme
  • Trasparenza nei finanziamenti a sostegno dei referendum
  • Informazione sui referendum attraverso l’invio di opuscoli contenenti: descrizione quesito, posizioni favorevoli e contrarie, dettagli sul luogo e date della convocazione ed elenco dei finanziamenti
  • Giornate referendarie per accorpare diverse consultazioni in un’unica data anche in coincidenza delle giornate elettorali
  • Voto elettronico e postale
  • Referendum consultivo promosso dai cittadini aperto ai maggiori di 16 anni
  • Eliminazione del quorum nei referendum provinciali
  • Referendum confermativo facoltativo su leggi, regolamenti e atti provinciali
  • Referendum propositivo avente per oggetto anche disegni di legge e con possibilità di presentazione di una controproposta da parte di Giunta e Consiglio
  • Possibilità di scegliere tra una pluralità di proposte
  • Mozione di sfiducia di iniziativa popolare del Presidente della Provincia o di uno o più assessori
  • Limite dei mandati delle cariche pubbliche per un massimo di due legislature
  • Cessazione del trattamento economico dei consiglieri che non acconsentono alla pubblicazione della loro situazione patrimoniale

E’ possibile firmare in oltre 100 comuni della Provincia di Trento.

Proposta di legge popolare: Associazione Nuovevie

Pubblichiamo il Comunitato stampa che l’associazione Nuovevie ha inviato ai mezzi d’informazione prima che la proposta di legge popolare venisse bocciata dal Consiglio Provinciale di Trento

Associazione nuovevie – Trento –  COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TRENTO DIRA’ ANCORA UNA VOLTA NO AD UNA RIFORMA CHE HANNO CHIESTO 3417 CITTADINI TRENTINI?

Ebbene, anche qui, nel più piccolo Trentino, già da qualche tempo, un Gruppo di giovani volenterosi, appartenenti al Comitato LA BUSSOLA di Ala, in modo sobrio e del tutto spontaneo, ma soprattutto con animo e intenti ispirati ad assoluta indipendenza, autonomia e senso civico, si batte per questo analogo e civile obiettivo:

  • introdurre nell’ordinamento provinciale un limite dei mandati per i Consiglieri provinciali, attualmente illimitato, circoscrivendolo invece a due legislature consecutive come già stabilito, peraltro, per il Presidente della Provincia;

  • eliminare dallo stesso ordinamento la cosi detta “porta girevole” rendendo cioè compatibili le funzioni di Assessore e Consigliere provinciale. In questo momento, infatti, le due cariche sono incompatibili, con la conseguenza che i cittadini pagano due volte una funzione che può essere svolta da un’unica persona.

E’ per questo che nel corso del 2009, con il sostegno di ben 3417 cittadini – le cui firme sono state raccolte, ad una ad una, in tutto il Trentino – il Comitato ha promosso un’iniziativa di legge popolare volta a modificare, appunto, il comma 3 dell’articolo 8 e l’articolo 14 della L.P. 5 marzo 2003, n.2. stimando, fra l’altro, che il risparmio che deriverebbe da tale modifica sarebbe di oltre 7 milioni di euro a legislatura più gli oneri riflessi.

A sostegno dell’iniziativa, già nel luglio 2009, le firme dei 3417 cittadini sono state depositate presso gli Uffici deputati e nel settembre dello stesso anno tre rappresentanti del Comitato hanno potuto presentare il disegno di legge alla Prima Commissione permanente del Consiglio.

Solo a distanza di un anno e mezzo la Commissione ha convocato i tre rappresentanti per iniziare la discussione in merito alla proposta di legge.

Nessuna sorpresa nella discussione: con le modalità che sono rappresentate in calce, la Commissione, non approvando il disegno di legge, ha detto NO non solo al Comitato, ma a ben 3417 elettori di tutte le estrazioni e di tutte le appartenenze politiche.

Ora però, come vuole la procedura, la discussione continuerà sui banchi del Consiglio provinciale al cui ordine del giorno è iscritta, per questa settimana, la trattazione del disegno di legge. Su di esso, e su ciascuno dei singoli Consiglieri, sono perciò appuntati gli occhi dei 3.417 firmatari che sperano ancora in un sussulto di civismo del Consiglio stesso, chiamato ora a dare un segnale, forte e chiaro, su quali siano le intenzioni di Ciascun suo componente per un rinnovamento concreto e una nuova visione della politica e dei suoi costi.

Fin dalla presentazione del disegno di legge, infatti, i giovani de “La Bussola”, hanno sempre dichiarato che la loro proposta voleva, e vuole ancora, essere uno stimolo per il Consiglio provinciale per avviare una profonda riflessione sulla legge elettorale provinciale, essendo questa

la richiesta dei cittadini e il cuore della questione. Ma alla richiesta di ridurre i costi della politica e alla richiesta di lasciare spazio a una nuova classe dirigente, i Consiglieri provinciali si sono barricati dietro una secca bocciatura discutendo, almeno fin ora, solo nel chiuso della Commissione.

Per quanto preventivata la delusione è stata bruciante al punto che è stato pure affermato che la proposta avanzata dai 3417 cittadini – togliendo privilegi alla classe politica – aveva già un destino segnato: essa, infatti, andava a impattare proprio contro gli interessi dei Consiglieri provinciali.

Pur tuttavia i promotori dell’iniziativa, ancora convinti che la politica deve essere un servizio verso la propria Comunità, intendono difenderla fino all’ultimo. “Siamo delusi – essi affermano – dal comportamento assunto da alcuni membri della Commissione che, nonostante in passato avessero avanzato proposte analoghe, in Commissione si sono dichiarati contrari o, addirittura, astenuti.” “Per questi motivi – dicono – ci appelliamo ai cittadini e ai mezzi di informazione: se faranno sentire ancora le loro voci, potranno spingere il Consiglio provinciale ad un serio dibattito sulla legge elettorale provinciale. Diversamente – è la loro conclusione – avremo, ancora una volta, la dimostrazione che “la politica del palazzo” è sempre più distante dalla gente e dai giovani.”

L’Associazione NUOVEVIE, convinta della bontà dell’iniziativa, fa propri gli auspici dei giovani de “La Bussola” e, al contempo, auspica che il Consiglio provinciale dia a loro, e ai 3417 firmatari, una risposta degna della storia politica e amministrativa di questa terra.

Con emozione lo ha affermato il Presidente della Repubblica al Lingotto di Torino in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. “E’ stato un bene – ha detto il Presidente riferendosi ai Sindaci – introdurre il limite dei due mandati. E’ una prova in più del senso di umiltà che deve guidare chiunque assolva doveri istituzionali nel nostro Paese”. E l’aula gli ha tributato un’ennesima ovazione.

Inoltre questa pagina del sito di nuovevie è possbile consultare  l’intervento del Comitato “La Bussola”, apparso sul quotidiano “L’Adige” di sabato 26 marzo, relativo alla bocciatura, da parte del Consiglio provinciale, del disegno di legge di iniziativa popolare concernente la cosiddetta “porta girevole” e il limite dei mandati dei consiglieri provinciali. Le medesime considerazioni sono state pure espresse da Manuel Lorenzini in questa intervista di Trentino inBlu.

Consiglio Provinciale – seduta dei gg 22-23-24 marzo

Il Consiglio Provinciale è stato convocato per  i giorni 22, 23 e 24 marzo prossimi con il seguente ordine del giorno:

1.   interrogazioni a risposta immediata (n. 2633/XIV, n. 2639/XIV, n. 2640/XIV, n. 2641/XIV, n. 2653/XIV, n. 2654/XIV, n. 2655/XIV, n. 2656/XIV, n. 2657/XIV, n. 2658/XIV, n. 2659/XIV, n. 2660/XIV, n. 2661/XIV, n. 2662/XIV, n. 2663/XIV, n. 2664/XIV, n. 2665/XIV, n. 2666/XIV, n. 2667/XIV, n. 2668/XIV, n. 2669/XIV e n. 2670/XIV);
2.   disegno di legge n. 125/XIV, “Attività della Provincia nell’ambito dell’Unione europea: rapporti interregionali e cooperazione territoriale”, proponenti: cons. Luigi Chiocchetti, cons. Pino Morandini, cons. Mario Casna, cons. Roberto Bombarda, cons. Margherita Cogo, cons. Michele Dallapiccola, cons. Bruno Firmani, cons. Nerio Giovanazzi, cons. Mario Magnani, cons. Salvatore Panetta e cons. Marco Sembenotti;
3.   disegno di legge n. 91/XIV, “Disposizioni per la promozione e diffusione dell’amministrazione di sostegno a tutela delle persone fragili”, proponenti: cons. Mattia Civico, cons. Bruno Dorigatti, cons. Michele Nardelli, cons. Margherita Cogo, cons. Sara Ferrari, cons. Giovanni Kessler e cons. Luca Zeni;
4.   interrogazione n. 756/XIV, “Sull’assetto organizzativo e del personale dirigenziale delle Fondazioni Bruno Kessler ed Edmund Mach”, proponente: cons. Giorgio Leonardi;
5.   interrogazione n. 2181/XIV, “Stato di attuazione della disciplina sull’assistenza odontoiatrica”, proponenti: cons. Claudio Eccher e cons. Marco Sembenotti;
6.   disegno di legge n. 135/XIV, “Modificazioni della legge provinciale sui trasporti: interventi a favore dei disabili”, proponenti: cons. Pino Morandini, cons. Walter Viola, cons. Rodolfo Borga, cons. Mauro Delladio e cons. Giorgio Leonardi;
7.   disegno di legge n. 132/XIV, “Modificazioni della legge provinciale sugli incentivi alle imprese: interventi per le piccole imprese e per la trasparenza”, proponenti: cons. Claudio Civettini, cons. Alessandro Savoi, cons. Franca Penasa, cons. Mario Casna, cons. Luca Paternoster e cons. Giuseppe Filippin;
8.   disegno di legge “Sviluppo del settore termale trentino”, testo unificato dei disegni di legge n. 93/XIV,105/XIV, “Integrazioni e modifiche della legge provinciale 20 giugno 1983, n. 21 (Interventi per lo sviluppo delle attività idrotermali)”, proponente: cons. Roberto Bombarda e n. 162/XIV, “Integrazione della legge provinciale 20 giugno 1983, n. 21 (Interventi per lo sviluppo delle attività idrotermali)”, proponente: cons. Bruno Dorigatti; “Modificazioni della legge provinciale 20 giugno 1983, n. 21 (Interventi per lo sviluppo delle attività idrotermali)”, proponenti: cons. Renzo Anderle, cons. Salvatore Panetta, cons. Giorgio Lunelli, cons. Marco Depaoli e cons. Gianfranco Zanon, n.
9.   disegno di legge n. 168/XIV, “Modificazioni della legge provinciale sui lavori pubblici e della legge provinciale 16 giugno 2006, n. 3 (Norme in materia di governo dell’autonomia del Trentino)”, proponente: ass. Alberto Pacher;

10.   disegno di legge n. 60/XIV, “Modificazioni della legge elettorale provinciale in materia di compatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di assessore provinciale e in materia di limiti alla rieleggibilità alla carica di consigliere provinciale”, di iniziativa popolare.

L’ultimo punto prevede la discussione della nostra proposta di legge ad iniziativa popolare. Molto probabilmente la proposta verrà discussa e poi votata giovedì 24. Su questo sito indicheremo appena possibile la data corretta.

Cerchiamo di essere numerosi sugli “spalti” del consiglio il giorno della votazione.

Per chi non potesse essere presente al seguente link è possibile seguire in diretta la seduta o eventualmente consultare la registrazione. E’ molto semplice basta cliccare sulla data della seduta che si desidere vedere.

POSIZIONE COMITATO “LA BUSSOLA” IN SEGUITO AL PARERE NEGATIVO ESPRESSO DALLA PRIMA COMMISSIONE PERMANENTE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE RIGUARDANTE IL DISEGNO DI LEGGE POPOLARE N.60

Venerdì 11 febbraio 2011

In seguito alla decisione adottata dalla Prima commissione permanente del Consiglio Provinciale di respingere il disegno di legge ad iniziativa popolare sottoscritto da 3417 elettori, e presentato dal comitato “la Bussola”, desideriamo esprimere alcune considerazioni.

Fin dalla presentazione del disegno di legge, come comitato proponente, abbiamo sempre dichiarato che la nostra proposta vuole essere uno stimolo  per il Consiglio Provinciale ad avviare una seria e costruttiva riflessione sulla legge elettorale provinciale, in quanto, come si presenta oggi, lascia molti dubbi riguardo alla stabilità dell’assetto istituzionale provinciale. Con il nostro disegno di legge proponiamo inoltre, di introdurre un inedito limite di mandato anche per i consiglieri provinciali (come già previsto per presidente Provincia) facendoci portatori di una richiesta dei cittadini sempre più frequente: rinnovare la politica.

Quando nell’autunno 2008  abbiamo avviato quest’iniziativa, abbiamo deciso di utilizzare lo strumento dell’iniziativa di legge popolare proprio per non portare all’esame una proposta “a scatola chiusa”, ma nella speranza che i consiglieri provinciali potessero portare il loro importante contributo. Purtroppo, almeno a vedere i lavori della commissione, questo non è avvenuto. Dopo il deposito delle firme avvenuto nel luglio 2009, siamo stati convocati per presentare il disegno di legge alla commissione nel settembre 2009 per poi essere accantonati fino allo scorso 8 febbraio.

Durante la seduta di martedì scorso abbiamo ascoltato le motivazioni e le giustificazioni del voto dei consiglieri ma, purtroppo, nessuna controproposta o soluzione alternativa. In compenso, i membri della commissione non si sono fatti mancare la malsana abitudine a rinfacciarsi tra loro battutine e frecciatine riguardanti i politici e le vicende nazionali,, dando prova che la politica imperniata sulla costante contrapposizione tra “curva nord contro curva sud” o la politica del “tifo da stadio” non porta da nessuna parte.

In seguito alla discussione, a cui ha partecipato anche l’assessore  agli enti locali Mauro Gilmozzi e dove è stata lodata l’iniziativa perché presentata da un gruppo di giovani, i 7 membri della commissione hanno votato i 2 articoli del disegno di legge. Il primo articolo (abolizione “porta girevole”) ha trovato il favore dei consiglieri Savoi, Penasa e Borga, mentre contrari sono stati i

consiglieri Cogo, Anderle, Dallapiccola e Firmani. In riferimento al secondo articolo (limite di 2 mandati consecutivi per consiglieri provinciali) hanno espresso un voto favorevole Savoi e Penasa, un voto contrario Cogo, Anderle e Dallapiccola, mentre si sono astenuti Firmani e Borga; i quali “condividevano lo spirito della norma” ma preferivano introdurre un limite di 3 mandati consecutivi anziché dei 2 proposti.

Siamo rimasti sorpresi nel vedere come il consigliere Anderle (nel 2007 in qualità di Sindaco e di Presidente del Consorzio delle Autonomie in una relazione per il Consiglio Provinciale scriveva “Si è inoltre dell’avviso che, ai fini del mantenimento di un collegamento molto forte tra Consiglio provinciale e Giunta, dovrebbe essere rimossa l’incompatibilità tra Consigliere provinciale e componente della Giunta”) e come i consiglieri del gruppo del Partito Democratico (art. 21 statuto PD prevede limite di 3 mandati per membri assemblea) non abbiano accolto la nostra proposta. Probabilmente il ruolo di Consigliere Provinciale provoca repentini cambi d’idea…

Nel pieno rispetto della decisione della Prima Commissione, chiediamo al Consiglio Provinciale e a tutti i suoi componenti di rivedere il parere espresso e, una volta che il disegno di legge approdi in aula, di approvare una norma che rispecchi il pensiero espresso dai 3417 elettori trentini sottoscrittori del disegno di legge.

Ci appelliamo inoltre all’opinione pubblica e ai mezzi d’informazione, chiedendo loro di stimolare un dibattito costruttivo sulla legge elettorale provinciale attualmente in vigore, in modo da spingere il Consiglio Provinciale a ridare stabilità al quadro istituzionale trentino. Se i cittadini faranno nuovamente sentire la loro voce su un tema così importante, i nostri rappresentanti (se tali sono!), non potranno che ascoltare e rivedere le proprie decisioni. In caso contrario sarà la dimostrazione che “la politica dei palazzi” è sempre più distante dalla gente e dai giovani.

Comitato “la Bussola”

La proposta di legge in commissione

Martedì 8 febbraio 2011 la prima commissione permanente del Consiglio Provinciale è stata convocata per esaminare il disegno di legge n.60 “Modificazioni della legge elettorale provinciale in materia di compatibilità tra il ruolo di consigliere provinciale e quello di assessore provinciale e in materia di limiti alla rieleggibilità alla carica di consigliere provinciale” presentato il 15 luglio 2009, assieme a 3417 sottoscrizioni dal comitato La Bussola.

Alla commissione parteciperanno ,per conto dei proponenti, i tre primi firmatari Omar Grigoli, Manuel Lorenzini e Corrado Pinter.

Cliccando sul seguente link potete trovare l’intero percorso della proposta di legge dopo la sua presentazione.

Vi terremo aggiornati sugli sviluppi.

commissioni_permanenti

Proposta di legge: depositate 3417 firme!!

Il Comitato la Bussola, ha raggiunto il suo primo obiettivo: raccogliere le firme necessarie a sostegno dell’iniziativa di legge popolare promossa a livello provinciale all’inizio di quest’anno. Lo scorso mercoledì (15 luglio) infatti sono state depositate in provincia 3417 firme (a fronte delle 2500 necessarie secondo la legge) a sostegno della proposta illustrata nella parte del sito dedicata.consengna firme_ufficio elettorale

Ora, dopo la verifica delle sottoscrizioni da parte del Servizio Legislativo della PAT, i membri del Comitato attendono i lavori della Commissione Legislativa del Consiglio Provinciale, che, presumibilmente a settembre, si troverà a considerare e discutere la proposta depositata.

15 luglio 2009: un momento durante la consegna delle firme presso l’ufficio Legislativo della PAT.

Ai lavori potranno presenziare e intervenire anche alcuni rappresentati del Comitato.

Un traguardo importante per il Comitato che come obiettivo primario si è sempre posto quello di spingere i politici provinciali ad una riflessione sull’argomento.

La raccolta delle sottoscrizioni è avvenuta tra aprile e luglio, attraverso i punti di raccolta allestiti nei vari centri della provincia dai volontari del Comitato (per conoscere i membri del comitato si veda la relativa sezione sul sito) e da una trentina di consiglieri comunali (nella veste necessaria di persone autorizzate ad autenticare le sottoscrizioni) che hanno aderito all’iniziativa.

Il Comitato desidera ringraziare sinceramente tutti coloro che hanno contribuito a rendere attiva a fruttuosa la raccolta firme e tutti i sottoscrittori, ricordando che  nei prossimi mesi, su questo sito internet www.comitatolabussola.it si potranno seguire gli aggiornamenti e l’iter inerenti l’iniziativa e le attività del comitato.

consengna firme_Kessler 15 luglio 2009: davanti a palazzo Trentini i membri del  comitato  con il Presidente del Consiglio  Provinciale Giovanni Kessler.