Smentita Impegno Civile.

Con questo post vogliamo segnalare che nell’articolo “Ala – Copertura rete telefonia mobile in località Sega di Ala” pubblicato nei giorni scorsi dallo staff di “Impegno Civile per Ala e Frazioni” viene dichiarato il falso.

Angelo Trainotti, il “lìder màximo” della lista civica, nell’articolo datato 25 febbraio 2013 sostiene che “la località Sega di Ala continua a rimanere senza una rete di telefonia mobile“, ma questo è falso. Dall’autunno 2012, infatti, la località turistica alense e i luoghi circostanti sono coperti dal segnale di telefonia mobile Vodafone Omnitel. Sono molti gli alensi che in questi mesi invernali, svolgendo escursioni sull’altopiano dei Lessini, si sono accorti che ora è presente il segnale di copertura Vodafone.

Prima di sollevare nuovamente un problema inesistente, ci permettiamo di suggerire allo staff di Impegno Civile di verificare le proprie denunce. In questo caso con un comunissimo telefono cellulare l’autore dell’articolo avrebbe potuto verificare la presenza del segnale in località Sega.

La denuncia, anche se non quanto la proposta, è una parte importante dell’attività di un gruppo politico ma quello che viene denunciato deve essere verificato. Letto l’articolo ci viene da pensare che la reale intenzione dell’autore non fosse quella di denunciare una mancanza ma solamente quella di screditare l’operato dell’attuale amministrazione alense ottenendo un po’ di visibilità.

Il gruppo de “La Bussola di Ala”

Sostegno all’Assessore Franca Bellorio

Nei giorni scorsi abbiamo appreso direttamente dai giornali la posizione del circolo Pd di Ala nei confronti dell’Assessore Franca Bellorio. Seppur ritenendo che non sia nostro compito ficcare il naso nelle questioni interne al gruppo Pd, crediamo sia doveroso esprimere a Franca il nostro sostegno e la nostra solidarietà, nonostante non sia stata eletta con la nostra lista. Riteniamo che lei, come del resto tutti i membri della giunta comunale di Ala, stia svolgendo un buon lavoro nei panni di amministratrice.

Nell’ambito delle materie di sua competenza (informatizzazione, lavoro e commercio) ha ottenuto ottimi risultati come molti ad Ala hanno il modo di apprezzare. L’attuale sistemazione del mercato cittadino, l’attività di coordinamento svolta per rendere possibile la costituzione del primo consorzio cittadino dei commercianti, l’informatizzazione della macchina amministrativa o l’ampliamento dei posti di lavoro socialmente utili attraverso la partecipazione al progetto “Intervento 19” sono solo alcune delle cose ben fatte dall’Assessore da quando svolge il suo incarico.

In questi due anni abbiamo avuto modi di apprezzare non solo l’amministratrice, che fin dal primo momento ha condiviso il nostro progetto di rinnovamento, ma anche la persona, sempre disponibile al confronto. Riteniamo che Franca con il suo buon lavoro rappresenti pienamente i cittadini di Ala e gli elettori che nel maggio 2010 hanno voluto dare fiducia alla nostra coalizione.

Il gruppo consigliare ed i membri della “Bussola di Ala”

Più giovani al lavoro con l’apprendistato da Trentino del 6 maggio 2012

Riportiamo qui sotto l’articolo di Jacopo Franchini pubblicato sul giornale “Trentino” riguardante la serata “Giovani e Lavoro” dello scorso 3 maggio.

Più giovani al lavoro con l’apprendistato. Trentino 6 maggio 2012, pag. 27 

ALA Giovani e Lavoro. Una coppia che purtroppo fatica sempre più ad andare a braccetto. Se ne è parlato l’altra sera nell’incontro organizzato ad Ala dal comitato La Bussola. In sala anche l’assessore provinciale all’industria Alessandro Olivi, il presidente dell’Agenzia del Lavoro di Trento e docente universitario Michele Colasanto e l’ingegner Agostino Peroni, dirigente d’azienda e membro della giunta esecutiva di Confindustria con delega al progetto Giovani.La disoccupazione in Italia, si è detto, colpisce un giovane su tre, un dato preoccupante anche se nella nostra provincia la percentuale è inferiore. Un grosso problema è rappresentato dalla frattura tra il mondo scolastico e quello del lavoro. È possibile colmare questo gap? Una possibile ricetta viene dai Paesi nordici, i quali ci insegnano che l’apprendistato è una soluzione efficace per introdurre i giovani nel mondo del lavoro. È proprio sull’apprendistato che puntano la riforma del lavoro provinciale e i progetti proposti dall’Agenzia del Lavoro e dalla Confindustria trentina. Un altro problema irrisolto è quello del ricambio della manodopera: l’innalzamento dell’età pensionistica, deciso dal governo nazionale per rendere sostenibile sul lungo periodo il sistema contributivo, ha infatti “congelato” la creazione di nuovi posti di lavoro. Dato che la prospettiva di vita media si è allungata, si va in pensione più tardi e nei prossimi anni l’età pensionabile verrà ulteriormente ritoccata, al rialzo. L’inevitabile conseguenza è che molti giovani oggi si trovano costretti a starsene a casa o ad essere assunti solo con contratti atipici (solo il 5% dei giovani ha un contratto a tempo indeterminato). Nella ricerca del posto di lavoro, in provincia di Trento sembrano avere più fortuna coloro che sono in possesso di titoli di studio in materie tecniche o economiche. Non solo laurea (ingegneria o economia e commercio, per esempio), ma anche diplomi (ragioneria o geometri, tra i più richiesti). Ma, sottolineano gli esperti, al “candidato” non deve mai mancare una buona dose di creatività, una dote che può portare innovazione nell’azienda, anche nell’organizzazione del lavoro. In sala molte persone arrivate da fuori Ala, gente della Vallagarina incuriosita dall’argomento, che in quest’ultimo periodo sta tenendo banco un po’ ovunque. La serata fa seguito al ciclo “Politicando: affrontare i problemi con la politica” iniziato lo scorso anno con tre incontri di impronta formativa. L’impegno del comitato La Bussola è ora l’organizzazione di un’ulteriore serata sul lavoro, stavolta con relatori giovani. (j.f.) ©RIPRODUZIONE RISERVATA

Giornale Trentino 6 maggio 2012. Clicca per ingrandire e leggere l'articolo

Giovani e Lavoro: resoconto serata.

Giovani e Lavoro” è il titolo della serata che come comitato La Bussola abbiamo proposto lo scorso 3 maggio ad Ala. In sala erano presenti l’assessore all’industria Alessandro Olivi, il presidente dell’Agenzia del Lavoro di Trento, nonché docente universitario, Michele Colasanto e l’ing. Agostino Peroni, dirigente d’azienda e membro della giunta esecutiva di Confindustria con delega al progetto Giovani ed Education.

Partendo da alcuni dati ISTAT sicuramente non confortanti per noi giovani (la disoccupazione giovanile in Italia è al 35% anche se in Provincia la percentuale diminuisce) si è cercato di capire come è possibile colmare la frattura tra il mondo scolastico e il mondo del lavoro. I paesi nordici insegnano che l’apprendistato è una soluzione efficacie per introdurre i giovani nel mondo del lavoro e questa sembra proprio essere la soluzione scelta dalla riforma del lavoro provinciale e dai progetti proposti dall’Agenzia del Lavoro e dalla Confindustria trentina. Un’altra tematica affrontata è stata quella del ricambio della manodopera: l’innalzamento dell’età pensionistica ha “congelato” nuovi posti di lavoro e in conseguenza noi giovani ci troviamo molto spesso a casa o assunti con contratti atipici (solo il 5% dei giovani ha un contratto a tempo indeterminato). Per quanto riguarda cosa cercano le aziende i dati evidenziano che essere in possesso di un diploma o di una laurea è importante, anche se le imprese del nostro territorio tendono a preferire persone in possesso di titoli di studio conseguiti in materie economiche o tecniche i quali vanno però sempre accompagnati da una buona dose di creatività in modo da essere sempre portatori di innovazione.

Una sala gremita da persone di tutte le età e proveniente da divers e zone della Vallagarina è il segnale che il tema affrontato tocca un nervo scoperto caro a molti cittadini. Il vivace dibattito finale ci ha confermato che solo attraverso il confronto e la partecipazione di tutti sarà possibile dare un contribuito per uscire dalla difficile situazione in cui ci troviamo. Nel futuro più prossimo affronteremo ancora questo tema.
Concludendo non ci rimane che ringraziare tutte le persone partecipi a questo incontro e i relatori per la loro disponibilità e per gli spunti di riflessione che ci hanno lasciato.

da sinistra a destra: Alessandro Olivi, Simone Liberi, Agostino Peroni e Michele Colasanto

Giovani e Lavoro – serata pubblica 3 maggio 2012

Uno dei problemi principali che noi giovani affrontiamo in questi ann è senza dubbio costituito dalla difficoltà di trovare un ruolo nel Mondo del lavoro. Capire l’attuale situazione del lavoro in Trentino e nella Vallagarina, conoscere quali sono alcune strade per trovare una collocazione in questo mondo e quali strumenti normativi sono attualmente disponibili per i giovani saranno alcuni dei temi della serata che come comitato abbiamo organizzato per giovedì 3 maggio.
Continuando così il ciclo di serate formative intitolato “Politicando: affrontare i problemi con la politica”, giovedì 3 maggio 2012, all’Auditorium della Cassa Rurale Bassa Vallagarina di Ala, alle 20.30 si svolgerà la serata: “Giovani e Lavoro: Prospettive ed opportunità nel Trentino di oggi”.

Interverranno:

  • dott. Alessandro Olivi – Assessore all’Industria, artigianato e commercio della Provincia Autonoma di Trento.
  • prof. Michele Colasanto – Docente Universitario e Presidente Agenzia del Lavoro TN
  • ing. Agostino Peroni – dirigente d’azienda e membro della Giunta esecutiva di Confindustria con delega al Progetto Giovani ed Education

Ala Green Town: presentazione progetto

Riportiamo l’avviso apparso sul sito del comune di Ala dove si comunica che martedì 24 aprile presso l’aula magna delle scuole medie di Ala (via Anzelini) alle 18.30 verrà presentato ai genitori degli alunni e ai cittadini alensi il progetto preliminare della costruzione delle nuove scuole medie.

L’edificio che è stato progettato secondo i criteri dell’edilizia Bio/eco sostenibile e con l’impiego di energie alternative innovative fa parte del più ampio percorso intitolato “Ala Green Town – cultura dello sviluppo sostenibile“.

Tra gli altri,oltre ai progettisti,  interverrà Luca Zomer, membro del comitato e assessore all’ambiente del comune di Ala.

Bussola in lettere – Numero 01 – Anno 03

Febbraio 2012 – Comune di Ala

Scarica questo numero in formato pdf: link.

In questo numero:

  • Consulte frazionali e dei giovani
  • La politica riduce le spese
  • Calendario delle assemblee per la costituzione delle Consulte

Questo numero del nostro giornalino è stato realizzato con la diretta collaborazione dei nostri rappresentanti in Consiglio comunale: Andrea Fracchetti, Omar Grigoli, Silvano Marchiori e Luca Zomer.

Maggiori informazioni sulle Consulte comunali di Ala si possono trovare in questa pagina.

Comune di Ala: Consulte frazionali e dei giovani

Nei prossimi giorni su tutto il territorio del comune di Ala si svolgeranno le elezioni delle neonate consulte frazionali/rionali e della consulta comunale dei giovani (calendario elezioni). Le consulte sono uno strumento di partecipazione utilizzato in altri comuni della Provincia, promesso in campagna elettorale e realizzato negli scorsi mesi dal Consiglio Comunale su proposta dei consiglieri della lista La Bussola di Ala. Nel febbraio 2011 i quattro rappresentanti della lista civica hanno presentato una mozione in cui si impegnava il Consiglio Comunale ad istituire le consulte comunali e a realizzarne il regolamento.

Le consulte hanno funzione consultiva e servono per promuovere la partecipazione dei cittadini all’amministrazione comunale. Le consulte frazionali saranno interpreti di esigenze, problemi, proposte e iniziative di ogni frazione mentre la consulta dei giovani, composta da giovani tra i 16 e i 26 anni, servirà ai giovani di Ala per poter aver avanzare proposte in maniera unitaria.

Le otto consulte frazionali (sei frazioni e due per Ala) saranno composte da un minimo di 3 componenti ad un massimo di 5, eletti fra i residenti della frazione/rione. La consulta dei giovani sarà composta da due membri per ogni frazione di età compresa tra i 16 e i 26 anni.
I componenti di tutte le consulte sono eletti dai cittadini dai 16 anni in su, residenti nella frazione o nel rione. Potranno quindi votare anche i cittadini che hanno compiuto 16 anni.

Le otto consulte frazionali/rionali sono così suddivise. Una consulta per ogni frazione tra ChizzolaMaraniSanta MargheritaSerravalle Pilcante. Le frazioni della Valle dei Ronchi sono comprese in un unica consulta: la consulta della Val di Ronchi.Ala è stata divisa in due consulte rionali: Ala1 e Sdruzzinà+Ala2. Per la consulta Ala1 possono candidarsi e votare i cittadini residenti ad Ala nella parte a nord del torrente Ala. Per la consulta Sdruzzinà+Ala2 possono candidarsi e votare i cittadini residenti nella frazione di Sdruzzinà e i residenti ad Ala nella parte a sud del torrente Ala. Per chiarirti le idee prova a vedere l‘immagine esemplificativa che abbiamo realizzato per queste ultime due consulte.

Crediamo che le consulte possano essere uno strumento importante di partecipazione reale per i cittadini di Ala, tra l’altro senza incidere sulla spesa pubblica visto che l’impegno nelle consulte è totalmente gratuito.
Nel maggio del 2010 ci sono state più di 200 persone che si sono proposte per impegnarsi per il Comune, siamo sicuri che attraverso le Consulte troveranno un ulteriore modo per mettere le loro capacità al servizio di Ala.

Cliccando qui è possibile consultare il regolamento delle delle consulte frazionali, rionali e dei giovani del Comune di Ala.

 

Ricorda le date delle elezioni sono queste:

Chizzola
martedì 21 febbraio alle 20.00 c/o la Sala Pubblica;

Serravalle
mercoledì 22 febbraio alle 20.00 c/o il Teatro Parrocchiale

Marani
giovedì 23 febbraio alle 20.00 c/o la Sala Pubblica

Pilcante
lunedì 27 febbraio alle 20.00 c/o la Sala Pubblica

Val di Ronchi
mercoledì 29 febbraio alle 20.00 c/o il Bar del Parco giochi di Ronchi

S. Margherita
giovedì 01 marzo alle 20.00 c/o la Sala dell’Oratorio

Ala1 e Sdruzzinà+Ala2
lunedì 05 marzo alle 20.00 c/o l’Auditorium della Cassa Rurale

Giovani e Politica. Intervista a Omar Grigoli

Di seguito riportiamo l’intervista a Omar Grigoli, fondatore del comitato la Bussola e consigliere comunale ad Ala, realizzata da Marta Romagnoli, giornalista del Corriere del Trentino e pubblicata martedì 3 gennaio 2012. Insieme all’intervento di Omar nell’articolo è presente anche l’intervengo di Alessio Migazzi, ventinovenne Presidente della Comunità della val di Sole. In questi giorni il Corriere del Trentino sta dando spazio a giovani trentini impegnati in politica.

3/01/2012 intervento di Omar Grigoli al Corriere del Trentino

3/01/2012 intervento di Omar Grigoli al Corriere del Trentino

Le risposte di Omar:

1) Le chiedo di aiutarmi innanzitutto a ricostruire la sua storia personale (lavoro, eventuali hobbies, mi conferma di essere nato nel 1979?) e il suo percorso politico (quando e come si è accostato alla vita politica, come ha deciso di candidarsi per il Comune di Ala, quale il suo contributo per La Bussola).

1) Mi chiamo Omar Grigoli e sono nato nel 1979, sono sposato e papa di una bimba, faccio l’imprenditore-commerciante. Mi sono avvicinato alla politica già nelle elezioni di qualche anno fa seguendo degli amici e i consigli di alcune persone che facevano parte di un partito. Dopo la prima esperienza andata male, si è creato un gruppo di persone con le quali abbiamo cambiato modo di avvicinarci alla politica cercando di aggregare dei giovani che avessero deli ideali comuni. Abbiamo così fondato il comitato la Bussola ossia un comitato senza colore politico che è composto in particolar modo da giovani. La mia candidatura alle ultime elezioni è arrivata di conseguenza a questo percorso.

2) Cosa significa per lei fare politica? E perché i giovani tendono a rimanere distanti da questo mondo? Questa situazione è in qualche modo legata alla ventennale crisi dei partiti?

Il nostro comitato ha iniziato la sua attività politica attraverso una raccolta firme per modificare una legge provinciale: attraverso questo percorso abbiamo potuto stare tra la gente e capire quanto sia distante la politica dalle persone e viceversa. Credo che il maggior compito di un politico oggi sia proprio quello di avvicinare le persone alla politica anche perché ritengo che sia una delle più elevate forme di volontariato che esistano.

Per quanto riguarda il rapporto tra i giovani e la politica ritengo che i nostri rappresentanti politici degli ultimi anni abbiamo fatto molto per aumentare questo divario che oggi esiste ma dall’altra parte noi giovani abbiamo fatto poco per colmarlo: ci siamo accomodati in poltrona e abbiamo guardato gli spettacoli alla televisione e non abbiamo fatto niente per ottenere il posto che giustamente ci spetta.

Non è solo questione di crisi di partiti ma soprattutto crisi di valori delle persone. La crisi dei partiti ne è una conseguenza.

 

3) Come si può fare per sovvertire la tendenza e favorire il ricambio e l’avvento di nuove menti/idee?

Non mi faccio illusioni: secondo me il cambiamento sarà un cammino lungo che si otterrà solo con il ricambio generazionale. Di sicuro la crisi economica odierna darà una spinta ulteriore al rinnovamento: i giovani, forse più di qualche anno fa, oggi sanno che se vogliono emergere devono impegnarsi e dimostrare quel che valgono.

 

4) Quali crede siano i motivi che portano il 54% dei ragazzi trentini sotto i 34 anni (la statistica è della Provincia) a vivere ancora a casa con i genitori? Come si può intervenire per cambiare la tendenza? Quali strumenti servono ai giovani?

Dividerei la responsabilità su tre versanti: la società civile, la famiglia e i giovani stessi.

Se da un lato siamo in piena crisi economica e quindi ritengo che questo possa aver aumentato questa tendenza dall’altro laro di sicuro come ho già detto i giovani si sono sempre più accomodati a casa piuttosto che impegnarsi seriamente: io sono sposato e ho una bimba di due anni. Sono contento della mia scelta ma ritengo che non sia una scelta facile ne poco impegnativa.

Non voglio però escludere dalle responsabilità le famiglie: mia madre mi ha sempre detto che mi avrebbe mantenuto fino ad una certa età ma poi mi avrebbe cacciato di casa. Non so se l’avrebbe fatto veramente ma penso che sia necessario avere il coraggio di farlo per il bene dei propri figli: devono imparare a farsi una vita da soli.

 

5) E il Trentino? Siamo alle soglie dell’avvicendamento obbligato ai vertici di Piazza Dante del 2013. Come crede andranno le cose? Come dovrebbero andare? Cosa serve alla nostra terra in questo senso?

Qui si tocca un argomento tabù: il cosiddetto “dopo Dellai”. Come gruppo crediamo che l’opinione pubblica ed i partiti dovrebbero concentrarsi non sul “chi” dopo Dellai, ma sul “come” dopo Dellai.

Lorenzo Dellai rappresenta una generazione che negli anni ’90 ha rivoluzionato il modo di fare politica in Trentino, con cose positive e con cose negative. Fino ad oggi la nostra terra si è affidata a un leader carismatico e capace, però per il futuro crediamo che serva maggiore partecipazione dei cittadini alle decisioni politiche: questo lo può fare una nuova classe dirigente. Non parliamo di un radicale cambiamento ma di un percorso graduale dove una nuova classe dirigente, accompagnata da chi ha i “capelli bianchi” e più esperienza, possa avviare un percorso di rinnovamento di ideee di proposte per la nostra terra.

 

6) Il rapporto del Trentino con l’Italia in questo momento com’è? La manovra del governo Monti toccherà anche le casse della nostra autonomia: è giusto che ognuno contribuisca ai sacrifici o no? Come giudica la manovra?

“In questo momento di difficoltà politica ed economica tutti siamo chiamati a sacrifici”; da mesi concetti simili ce li sentiamo ripetere in continuazione. Questa situazione è frutto di un modo di vivere troppo dispendioso e governato da regole sbagliate. E’ necessario che tutti i governanti del pianeta si siedano ad un tavolo e decidano dei nuovi parametri di sviluppo. La crescita continua e il calcolo del Pil come parametro sembra aver fallito. La manovra del governo Monti ha l’obbiettivo di evitare che l’Italia fallisca in attesa che si trovino soluzione a livello globale: è giusto che anche il Trentino, nel rispetto dei principi di autonomia, contribuisca ad evitare questo fallimento.

Politicando: un’opportunità per crescere.

di Manuel Lorenzini

“Bastava poco per stare bene con te, bastava averti con me”. Questo è quello che cantava un cantante innamorato qualche anno fa e ascoltando il ritornello di quella canzone non si può non trovare una similitudine con la politica di oggi. In un momento in cui a  regnare è un sentimento comune di “anti-politica” forse alle persone serve davvero che la politica torni a stare tra la gente.

Ed è anche per questo che il Comitato la Bussola, col contributo del “Piano Giovani dei 4 vicariati”, ha messo in piedi un ciclo di 3 serate dal titolo: “Politicando: affrontando i problemi con la politica”.
Nei tre incontri si è parlato di senso della politica nella prima serata, di autonomia e federalismo nella seconda e di immigrazione nell’ultima.
Nella prima serata, dal titolo “Politica. Essenza e futuro”, l’ex Presidente della Provincia e della Regione Flavio Mengoni e il Consigliere Provinciale Mattia Civico hanno dapprima messo a confronto le loro esperienze, rispettivamente da politico “navigato” e da politico alla prima esperienza come Consigliere Provinciale, per poi passare al tema della partecipazione dei cittadini alla vita politica.
Nel secondo incontro, con il dott. Gianfranco Postal, componente del Comitato Legislativo della  Provincia Autonoma di Trento e autore del libro “La sfida del federalismo fiscale e le ripercussioni sulla PAT”, con il sindaco di Vallarsa Geremia Gios e con il sindaco di Brentino-Belluno Virgilio Asileppi, si è parlato non solo di come si è arrivati all’autonomia e di come può cambiare la situazione dal punto di vista finanziario con la riforma sul federalismo fiscale, ma anche dell’importanza socio-culturale che dà l’Autonomia alle nostre terre.
Infine nell’ultima serata, intitolata “Un popolo di migranti affronta l’immigrazione”, Michela Tomasi, laureata nel novembre 2010 in Società, Territorio e Ambiente con una tesi sulla situazione degli stranieri nei comuni di Ala e Mori, ha fatto una fotografia della situazione immigrati ad Ala, poi Laura Fraceschini, ragazza alense laureata in psicologia e esperta di mediazione civica, ci ha parlato proprio di un di un progetto di mediazione civica dal titolo “Dal conflitto alla mediazione di quartiere: la mediazione civica” svolto nel comune di Arzignano, in provincia di Vicenza, e infine Daniel Oros Sorin, cittadino rumeno dal 2000 in Italia e residente ad Ala da 8 anni, ci ha raccontato la sua esperienza.

Noi della bussola ci teniamo a ringraziare tutti i relatori che con la loro disponibilità hanno reso questi tre incontri non solo possibili, ma sopratutto interessanti, piacevoli e formativi.

Ci preme ringraziare inoltre tutte le persone che sono venute ad assistere a queste serate: sono la prova che la voglia di parlare di polita è presente e che, come è emerso dalla prima serata, una cittadinanza che partecipa alla vita politica della propria città non può che essere una ricchezza per la comunità stessa (per chi non fosse riuscito a venire a breve sul sito www.comitatolabussola.it saranno caricati i video delle serate). In fondo, citando un antico detto cinese che dice “la goccia del fiume non sta a chiedersi se la sua esistenza possa essere importante o meno per quel fiume, perché essa è il fiume”, si può dire che “il singolo cittadino non deve chiedersi se la sua esistenza possa essere importante o meno per la sua comunità, perché esso è la comunità”.

pol grazie