Trentenni e ventenni: noi proviamo ad esserci.

Lettera inviata da Corrado Pinter a nome del comitato “La Bussola” al giornale “Trentino”, in seguito al dibattito sul tema “Trentenni trentini dove siete finiti?” e pubblicata venerdì 14 ottobre. In questa pagina è possibile leggere i precedenti articoli sul medesimo tema.

Trentenni e ventenni: noi proviamo ad esserci.

Cogliamo al volo l’opportunità dataci dal dibattito iniziato dopo l’articolo/provocazione “Trentenni trentini dove siete finiti?” di Piorgiorgio Cattaniapparso sul vostro quotidiano per esprimere alcune nostre opinioni.

Vogliamo portare il nostro contributo alla discussione come membri del comitato “La Bussola”, un comitato di giovani provenienti prevalentemente dal comune di Ala, nato alla fine del 2008 che ha proposto in primis una legge d’iniziativa popolare per modificare l’attuale legge elettorale provinciale (porta girevole), proseguendo poi con ulteriori iniziative di carattere politico sul nostro territorio. Ulteriori informazioni si possono trovare sul nostro sito www.comitatolabussola.it.

A far parte del comitato, formatosi grazie a comuni esperienze di volontariato e ad una rete di semplici conoscenze, siamo circa una ventina di ragazzi e ragazze tra i 20 e i 35 anni che sentono che per provare a cambiare le cose è necessario un impegno costante.

Attraverso il nostro impegno diretto, motivato da una mancanza di spazi nei quali potessimo esprimerci a pieno e volto a “imparare rendendoci utili”, stiamo riuscendo a concretizzare le nostre idee e le nostre proposte per il territorio in cui viviamo. Anche grazie alla credibilità che abbiamo ottenuto come gruppo di “giovani impegnati”, nella primavera del 2010 quattro membri del comitato (tre trentenni ed un ventenne) sono stati eletti nel Consiglio comunale di Ala tra le file della lista civica “La Bussola di Ala”. Due di loro ricoprono la carica di assessore.

Impegnarsi in prima persona, “metterci la faccia”, non è mai facile e non è facile tantomeno a venti o trent’anni, numerose sono le critiche ricevute, vuoi per la nostra inesperienza o vuoi per le idee di rinnovamento che proponiamo. Importanti sono stati il sostegno e l’aiuto ricevuti da chi, con più esperienza di noi, ha deciso di credere in noi supportandoci nel nostro percorso. Un percorso che non può avere la presunzione di essere un modello o un punto di arrivo perché, come tutte le “avventure politiche” o di impegno sociale necessita di una continua apertura alle esperienze esterne in modo da poter continuare a crescere.

Come scrive Cattani, crediamo che la strada da intraprendere non sia quella di costituire una “lobby” che curi gli interessi dei trentenni o più in generale dei giovani, ma riuscire a farci accompagnare da chi ha i “capelli bianchi” e più esperienza, in un percorso di rinnovamento di idee, prima di tutto, e di proposte per la nostra terra. Condividiamo un passaggio di Francesco Volani pubblicato domenica scorsa, il quale si dice “preoccupato di vedere giovani che più che essere accompagnati da chi ha più esperienza sono relegati al ruolo di accompagnatori”, di badanti potremmo azzardare, senza poter veramente contare e provare a dare il proprio contributo.

In questi pochi anni di attività abbiamo conosciuto altri giovani trentini impegnati in politica e nella società civile, arrivati, chi con percorsi analoghi al nostro e chi in modo diverso, quello che manca però è un “contenitore” che riesca a far incontrare i giovani trentini impegnati e a farli discutere. Oggi il rischio di esperienze di gruppi come il nostro o di giovani impegnati è quello di sentirsi abbandonati a se stessi senza un collegamento con “quello che c’era prima”, perdendo di vista i problemi più generali.

Non crediamo che la nostra generazione sia fatta per la maggior parte di inetti e pigri, come scrive sul “Trentino” Anna Larentis, ma siamo d’accordo quando si dice che dobbiamo imparare, come ventenni e trentenni, ad assumerci le nostre responsabilità e a rischiare iniziando a prenderci i nostri spazi.

I ventenni ed i trentenni trentini che si impegnano e provano a dare il proprio contributo ci sono anzi, ci siamo! Probabilmente non siamo in grado di farci ascoltare o ad essere credibili nelle nostre proposte per affrontare i problemi del vivere quotidiano. Sta sicuramente a noi alzare la nostra voce portando le nostre idee, ma sta anche a chi oggi amministra ascoltarci e aprirsi ad un dibattito.

Corrado Pinter a nome del comitato “La Bussola”

giornale "Trentino" venerdì 14 ottobre 2011 - pagine 1 e 48

I componenti

In questa pagina vogliamo presentarci, perche` pensiamo sia importante farci conoscere, mostrando le nostre differenze e mettendo in evidenza le motivazioni che ci hanno spinti a formare un comitato.

Andrea Fracchetti

Andrea Fracchetti

Andrea Fracchetti è nato trentadue anni fa ad Ala, dove risiede. Laureato in Economia e Commercio presso l’Università di Trento, lavora presso la Cassa Rurale Bassa Vallagarina. Da alcuni anni veste i panni di presidente della Banda Sociale di Ala, tra le cui fila suona da oltre 15 anni la tromba.

foto_non_disponibile

Yulka Giordani

“In un momento di crisi economica come quello che stiamo vivendo, si avverte da più parti l’esigenza di ridurre i costi della politica: l’approvazione del ddl presentato dal nostro comitato sarebbe quindi il segnale giusto per riavvicinare le persone, ed in particolare noi giovani, alla politica”. Yulka Giordani.

Omar Grigoli

Omar Grigoli

Mi chiamo Omar Grigoli e ho 29 anni: mi sono laureato in Economia e Commercio e lavoro da sei anni in un’azienda inserita nel settore del commercio per l’edilizia.
Ho deciso di partecipare e contribuire all’iniziativa proposta dal comitato per alcuni motivi:

  • credo che sia un dovere e un diritto per ogni cittadino interessarsi di politica: parlo di diritto perché spesso ai giovani viene negata tale possibilità.
  • credo nella politica costruttiva e quindi ritengo che l’impegno politico di ognuno non debba essere indirizzato a fini unicamente personali, ma debba invece rivolgere continuamente la propria attenzione verso gli altri. In fondo questo è il vero motivo per cui è nata la politica.
  • infine, fin dai primi incontri con gli amici del comitato ho capito che si potevano gettare le basi per una iniziativa seria e positiva, portandola a termine.
Claudia Zomer

Claudia Zomer

Sono Claudia Zomer, come lavoro faccio l’assistente domiciliare per la Cooperativa Sociale la Casa di Rovereto, mentre per passione mi dedico al gruppo scout Ala 1. Sono entrata a fra parte del gruppo la Bussola, perchè mi piace interessarmi di cio’ che mi circonda e cercare di portare il mio contributo per far si che le cose cambino poco per volta. Così da essere consapevole di quello che accade e non subire cose già decise.

Elisa Azzolini

Elisa Azzolini

Elisa Azzolini, classe 1979, è un’insegnante di lettere. Si è laureata presso l’Ateneo di Trento e ha ottenuto l’abilitazione all’insegnamento presso la Libera Università di Bolzano. Sposata con Andrea, vive ad Ala.

Emiliano Debiasi

Emiliano Debiasi

Ciao sono Emiliano Debiasi, ho 24 anni, sono uno studente universitario iscritto al quinto anno di Ingegneria Civile. Mi piace giocare a calcio infatti sono un difensore dell’Alense, squadra di Eccellenza regionale. Sono entrato a far parte di questo gruppo con la voglia di dimostrare che i giovani sono già una risorsa del presente oltre che un investimento certo per il futuro.

Silvia Debiasi

Silvia Debiasi

Ciao! Sono Silvia Debiasi, classe 1988, frequesnto il secondo anno di ingegneria
per l’ambiente e il territorio.
Mi piace fare sport e leggere.
Faccio parte di questo gruppo per provare ad arrivare a fine giornata avendo
compiuto i miei doveri di figlia, di studentessa ma anche di cittadina.

Elisa Filippi

Elisa Filippi

Sono Elisa Filippi e abito a Marco di Rovereto. Dopo essermi laureata in Scienze internazionali e diplomatiche a Forlì, mi sono trasferita in Toscana, dove ho frequentato un master di problem solving strategico ad Arezzo e la laurea specialistica in analisi e politiche dello sviluppo locale a Firenze. In questo momento lavoro a Bruxelles presso la Fondazione Anci Ideali che rappresenta le città in Europa.

Manuel Lorenzini

Manuel Lorenzini

Ciao sono manuel, ho 23 anni, dopo aver studiato per 3 anni Architettura a Milano ora studio a Trento Ingegneria Edile/Architettura,
e ogni volta che le lezioni me lo permettono collaboro come geometra presso uno studio di architettura e ingegneria di Rovereto.
ho deciso di far parte di questo comitato perchè credo sia troppo facile lamentarsi di una politica troppo vecchia standosene con le mani in mano.

Massimiliano Merzi

Massimiliano Merzi

Massimiliano Merzi, 37 anni, dipendente statale, sposato e papà di Sebastiano.
Ho voluto partecipare al comitato perchè da subito ho capito di aver trovato un gruppo di giovani che affronta l’impegno civico in modo critico ma propositivo. Intravedo nella proposta di legge ad iniziativa popolare che stiamo promuovendo, una grande occasione per il nostro consiglio provinciale (che dovrà poi discuterla) di dare un segnale di cambiamento indirizzato soprattutto alla valorizzazione dei giovani e delle nuove idee.

Stefano Parmesan

Stefano Parmesan

Mi presento: sono Stefano, 22 anni, studente a Trento presso la facolta` di Scienze informatiche. Appassionato di informatica e matematica in generale, suono la tromba nella banda sociale di Ala e nell’orchestra di fiati di Rovereto. Ho deciso di aderire al comitato perche` penso sia l’occasione giusta per apprendere qualcosa di politica, argomento ormai diventato tabu specialmente fra i giovani.

Corrado Pinter

Corrado Pinter

Ciao!
Sono Corrado, ho 21 anni, abito ad Ala ed attualmente lavoro come geometra in un’impresa edile. Sono entrato a far parte del “Comitato La Bussola” perché sono stufo di vedere che i giovani non sono partecipi della politica e dell’amministrazione pubblica. Credo fortemente che la politica locale abbia bisogno di nuova linfa.

Luca Zomer

Luca Zomer

Sono Luca Zomer lavoro a Trento nel settore dell’agricoltura, e ho deciso di aderire al gruppo la Bussola perchè credo che la partecipazione attiva sia fondamentale per migliorare le cose.