La posizione del Movimento politico “LA BUSSOLA” sulle elezioni delle Comunità di Valle

In merito alle ormai prossime elezioni per le Comunità di Valle, quali membri del movimento politico “La Bussola”, che, come noto, ha preso forma negli ultimi anni, riteniamo doveroso esprimere la  posizione che abbiamo insieme maturato a seguito di un approfondito confronto/dibattito al nostro interno.

Noi riteniamo che le Comunità di Valle siano enti dei quali non v’è realmente bisogno. Istituire infatti un nuovo organismo, sostitutivo dei Comprensori ma più complesso rispetto ad essi,  non è stata a nostro parere la strada giusta da seguire, soprattutto in un’ottica di ottimizzazione delle risorse pubbliche come anche in un’ottica di risparmio della spesa destinata ai pubblici amministratori.

Mentre infatti in altre parti del  territorio nazionale si stanno abolendo le tanto criticate Comunità Montane (simili di fatto a quel che saranno le “nostre” Comunità di Valle), sostituendole spesso con le Unioni di Comuni (definiti per legge come enti locali costituiti da due o più comuni contermini, allo scopo di esercitare congiuntamente una pluralità di funzioni di loro competenza), in Provincia di Trento si procede all’inverso provvedendo alla moltiplicazione degli enti senza riflettere che per dare ai cittadini le giuste risposte sulla erogazione dei servizi territoriali, le Unioni dei comuni,  magari sollecitate direttamente “dal  basso”(vedi il felice caso della Val di Ledro), sono certamente la risposta migliore che dà ai Comuni e ai cittadini il ruolo centrale che essi devono avere.

E’ senza dubbio vero che le competenze attribuite alle Comunità di Valle (politiche della casa, servizi pubblici locali, politiche sociali ed urbanistica) sono di notevole rilievo per la vita dei cittadini, ma dubitiamo fortemente che il nuovo ente, sia per le modalità della sua strutturazione, sia per le procedure di composizione delle assemblee (in taluni casi pletoriche come già quelle dei Comprensori), sia per le stesse norme che regolano l’elezione dei i suoi membri e del presidente, come anche il suo funzionamento, possa rispondere in maniera snella, efficace ed efficiente alle problematiche riguardanti queste quattro macro-competenze.

In considerazione di ciò, la Bussola non appoggerà nessun candidato presidente, nessuna lista e nessun candidato consigliere in nessuna delle Comunità chiamate al voto il prossimo 24 ottobre, e così, diversamente da quanto affermato in questi giorni da qualche candidato presidente, anche in Vallagarina, territorio dove il nostro movimento è più radicato. Ognuno dei nostri sostenitori scelga quindi liberamente se e come votare.

Noi crediamo che la politica debba essere fatta con i cittadini per migliorare la vita di tutta la comunità; partecipare alla competizione elettorale di un ente evidentemente “calato da Trento”,  del quale la popolazione non sente la necessità, solamente “perché le elezioni ci sono e sono da fare” o per dare lustro ad un partito o civica che sia, o, addirittura, come è stato affermato da qualche politico provinciale, per “fare le prove” per il 2013, non corrisponde al nostro modo di fare politica.

Per quanto ci riguarda invece in questi mesi stiamo concentrando le nostre energie sull’approfondimento di temi realmente vicini alla gente in modo di poter organizzare una serie di confronti con le persone, riscoprendo un nuovo modo di fare politica. Una politica partecipata, responsabile, dinamica ed innovativa: in una sola parola una politica GIOVANE.

Il Programma: Ala e il contesto vallagarino e provinciale: una visione e un “ruolo” da recuperare

Il rafforzamento di uno spirito identitario e una rinnovata coesione sociale sono presupposti essenziali per un riposizionamento di Ala rispetto al più vasto contesto della Vallagarina e provinciale. Che ruolo ha oggi Ala in Vallagarina e nella Provincia ? La risposta è piuttosto triste: contiamo sempre meno! Presenza e ”peso” di Ala si sono, in questi ultimi anni, via via ridimensionati e sviliti. E’ la conseguenza di una politica che non ha elaborato una visione e un ruolo per Ala in rapporto alla dimensione sovra comunale, che non ha rivendicato e valorizzato le nostre specificità, che spesso è rimasta solo in ossequiente attesa delle decisioni che potevano venire dall’alto. Una politica in definitiva portata avanti da una classe dirigente che non ha avuto autorevolezza ed idee sufficienti per far sentire, in quel contesto ampio, la propria voce.
L’impegno che intende assumersi la nostra, questa nuova, rappresentanza politica è quello di uscire da questa situazione di marginalizzazione. Uscire dalla marginalizzazione è fondamentale anche perché molte delle politiche “locali” saranno impostate in realtà sempre più in una dimensione sovra comunale (infrastrutturazione e viabilità, politiche del lavoro, servizi socio-sanitari, ecc.). E’ il tema della riforma istituzionale, della “comunità di valle”.
In questa prospettiva il nostro impegno è quello di recuperare e dar voce a tutte le competenze, le esperienze e le idee che la comunità possiede e può esprimere. Il nostro impegno è quello di rendere questa nostra comunità “protagonista”, facendo leva sulle proprie risorse, senza aspettare che altri facciano quello che ognuno è in grado di fare o che sia la Provincia a dar risposta alle difficoltà e risoluzione ai problemi e ai conflitti: protagonista e capace di condividere e di difendere, nell’ambito della “comunità di valle”, le scelte per il proprio futuro di crescita e di sviluppo.

Il programma qui presentato è fondato su principi di responsabilità e solidarietà. Vuole essere la traccia di lavoro da seguire per cercare di costruire assieme una comunità più aperta, più matura, più giusta, per contribuire ad uno sviluppo della nostra città e del territorio attento alla dimensione qualitativa più che a quella quantitativa.
Questo è anche il preciso impegno che si assume il candidato Sindaco e la coalizione che lo sostiene.

Ala, 12 aprile 2010

Il candidato Sindaco
Luigino Peroni

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