Il Consiglio cancella la “porta girevole”

Ci siamo, finalmente, la cosiddetta “porta girevole” è stata abrogata.
Questa norma, definendo incompatibile il ruolo di assessore con quello di consigliere, permetteva in caso di nomina ad assessore di un consigliere, l’accesso ai banchi del Consiglio al primo dei non eletti. La durata in carica di questi consiglieri “supplenti” era legata alla durata dell’incarico del consigliere nominato assessore, il titolare del seggio.
“Vittoria della democrazia!” hanno esclamato molti membri del Consiglio Provinciale dopo il voto.
Ed è vero, perché questa norma non solo comportava un aumento del costo della politica di 5 milioni di euro, ma rendeva instabile il quadro istituzionale provinciale, in quanto il consigliere “supplente”, nella sua condizione di “precarietà” non si trovava nelle condizioni di operare in modo imparziale e libero da ogni forma di condizionamento esterno.
“Vittoria della democrazia!” esclamiamo anche noi della Bussola, ma con un po’ di rammarico.
Perché già nel 2009 avevamo provato ad abrogare questa norma insieme a 3417 persone che convinti dalla nostra iniziativa avevano deciso di sottoscrivere la proposta di legge popolare.
Ma in commissione prima, e in Consiglio poi, ci fu risposto che il problema della porta girevole non esisteva, che non capivamo molto di politica e che, per quanto avessero apprezzato il nostro lavoro, non era il caso di modificare questa norma: “il risparmio non sarebbe poi così significativo” ci avevano risposto. Eppure la crisi si avvertiva pure nel 2011, anno in cui la nostra proposta è stata discussa e bocciata.
Ma va bene lo stesso, pazienza se chi ci amministra anziché capire i problemi prima degli altri arriva ad una soluzione con 3 anni di ritardo rispetto a chi di politica “ne capisce poco”.
Pazienza, abrogare questa norma nel 2011 o nel 2012 non cambia nulla ai fini pratici visto che in entrambi i casi è dalla prossima legislatura che si verificherà questo risparmio.
E’ una “Vittoria della democrazia!”, bisogna esserne felici.
Noi della Bussola assieme ai 3417 sottoscrittori lo siamo.

Qui è possibile leggere le tappe del comitato e soprattutto del disegno di legge popolare.

Comitato “La Bussola” – Quando il vento della politica gira dalla parte dei giovani

Raccolta firme “Firmati un istante”: date

In questo post è possibile leggere le date dei giorni un cui abbiamo organizzato dei banchetti per raccogliere le firme a favore della proposta “Firmati un istante” del comitato provinciale Più Democrazia per il Trentino. Maggiori informazioni le trovate qui.

 

VENERDI’ 1 GIUGNO 2012 dalle 17.00 alle 19.00 ad Ala – Parcheggio supermercato Poli corso Passobuole

SABATO 19 MAGGIO 2012 dalle 9.00 alle 12.00 ad Ala – Parcheggio supermercato Poli corso Passobuole

 

Firmati un istante! Proposta di legge popolare

Firmati un istante” è questo lo slogan della raccolta firme per la proposta di legge popolare, con cui il comitato Più Democrazia in Trentino propone di introdurre una serie di strumenti per rafforzare la partecipazione diretta dei cittadini alla vita politica trentina. Per presentare la proposta in Consiglio Provinciale servono almeno 2.500 firme di elettori trentini.

In questo periodo di distacco verso la gestione della cosa pubblica crediamo che i cittadini debbano tornare ad essere protagonisti in prima persona, e questo disegno di legge propone degli strumenti legislativi che possono permettere questo.

La proposta di legge di iniziativa popolare di Più Democrazia in Trentino sulla quale si stanno raccogliendo le firme è stata pensata – scrivono i promotori – per invertire la tendenza negativa e per creare un rinnovato spirito democratico. Vuole infatti riequilibrare il monopolio dei partiti nel sistema della democrazia rappresentativa rendendo la popolazione più partecipe e quindi più consapevole delle scelte pubbliche che la riguardano”.

Il comitato La Bussola sostiene questa proposta e  ci siamo attivati anche noi nella raccolta delle firme necessarie per presentarla al Consiglio Provinciale. Da qualche giorno presso l’anagrafe del comune di Ala (orari) è possibile sottoscrivere la proposta di legge e, grazie all’aiuto degli assessori e dei consiglieri Andrea Fracchetti, Luca Zomer, Omar Grigoli e Silvano Marchiori, nei prossimi fine settimana organizzeremo delle raccolte firme nel comune alense. E’ possibile firmare la proposta di legge fino a fine giugno.

Cerchiamo quindi di prenderci un momento per firmare questa proposta di legge, in questo modo i cittadini trentini avranno l’opportunità di contare sempre di più nelle decisioni del governo locale: Firmiamoci un istante!

Sul sito del comitato Più Democrazia in Trentino si possono leggere i dettagli della proposta di legge. I punti fondamentali di questo disegno di legge, che possiamo chiamare “legge per la democrazia diretta”, sono i seguenti:

  • Maggiore coinvolgimento nella vita pubblica: estensione del diritto di partecipazione ai residenti a partire dai 16 anni per petizioni, iniziative popolari e referendum consultivi
  • Educazione civica, divulgazione e promozione della democrazia diretta
  • Trasparenza e pubblicizzazione telematica delle iniziative relative a questa legge
  • Portale digitale delle petizioni con possibilità di sottoscrizione on-line
  • Commissione per la partecipazione con possibile rappresentanza dei comitati civici
  • Pritani: consigli di cittadini a sorteggio su convocazione istituzionale o popolare per proporre decisioni pubbliche da indirizzare alla Giunta o al Consiglio
  • Consultazioni pubbliche nel processo legislativo e pubblicazione degli atti
  • Regolamentazione del dibattito pubblico secondo criteri di correttezza dell’informazione, imparzialità ed equa rappresentanza
  • Iniziativa popolare con assistenza legislativa ed audizione pubblica dei promotori
  • Sistemi di raccolta elettronica delle firme
  • Trasparenza nei finanziamenti a sostegno dei referendum
  • Informazione sui referendum attraverso l’invio di opuscoli contenenti: descrizione quesito, posizioni favorevoli e contrarie, dettagli sul luogo e date della convocazione ed elenco dei finanziamenti
  • Giornate referendarie per accorpare diverse consultazioni in un’unica data anche in coincidenza delle giornate elettorali
  • Voto elettronico e postale
  • Referendum consultivo promosso dai cittadini aperto ai maggiori di 16 anni
  • Eliminazione del quorum nei referendum provinciali
  • Referendum confermativo facoltativo su leggi, regolamenti e atti provinciali
  • Referendum propositivo avente per oggetto anche disegni di legge e con possibilità di presentazione di una controproposta da parte di Giunta e Consiglio
  • Possibilità di scegliere tra una pluralità di proposte
  • Mozione di sfiducia di iniziativa popolare del Presidente della Provincia o di uno o più assessori
  • Limite dei mandati delle cariche pubbliche per un massimo di due legislature
  • Cessazione del trattamento economico dei consiglieri che non acconsentono alla pubblicazione della loro situazione patrimoniale

E’ possibile firmare in oltre 100 comuni della Provincia di Trento.