Proposta di legge popolare: Associazione Nuovevie

Pubblichiamo il Comunitato stampa che l’associazione Nuovevie ha inviato ai mezzi d’informazione prima che la proposta di legge popolare venisse bocciata dal Consiglio Provinciale di Trento

Associazione nuovevie – Trento –  COMUNICATO STAMPA

IL CONSIGLIO PROVINCIALE DI TRENTO DIRA’ ANCORA UNA VOLTA NO AD UNA RIFORMA CHE HANNO CHIESTO 3417 CITTADINI TRENTINI?

Ebbene, anche qui, nel più piccolo Trentino, già da qualche tempo, un Gruppo di giovani volenterosi, appartenenti al Comitato LA BUSSOLA di Ala, in modo sobrio e del tutto spontaneo, ma soprattutto con animo e intenti ispirati ad assoluta indipendenza, autonomia e senso civico, si batte per questo analogo e civile obiettivo:

  • introdurre nell’ordinamento provinciale un limite dei mandati per i Consiglieri provinciali, attualmente illimitato, circoscrivendolo invece a due legislature consecutive come già stabilito, peraltro, per il Presidente della Provincia;

  • eliminare dallo stesso ordinamento la cosi detta “porta girevole” rendendo cioè compatibili le funzioni di Assessore e Consigliere provinciale. In questo momento, infatti, le due cariche sono incompatibili, con la conseguenza che i cittadini pagano due volte una funzione che può essere svolta da un’unica persona.

E’ per questo che nel corso del 2009, con il sostegno di ben 3417 cittadini – le cui firme sono state raccolte, ad una ad una, in tutto il Trentino – il Comitato ha promosso un’iniziativa di legge popolare volta a modificare, appunto, il comma 3 dell’articolo 8 e l’articolo 14 della L.P. 5 marzo 2003, n.2. stimando, fra l’altro, che il risparmio che deriverebbe da tale modifica sarebbe di oltre 7 milioni di euro a legislatura più gli oneri riflessi.

A sostegno dell’iniziativa, già nel luglio 2009, le firme dei 3417 cittadini sono state depositate presso gli Uffici deputati e nel settembre dello stesso anno tre rappresentanti del Comitato hanno potuto presentare il disegno di legge alla Prima Commissione permanente del Consiglio.

Solo a distanza di un anno e mezzo la Commissione ha convocato i tre rappresentanti per iniziare la discussione in merito alla proposta di legge.

Nessuna sorpresa nella discussione: con le modalità che sono rappresentate in calce, la Commissione, non approvando il disegno di legge, ha detto NO non solo al Comitato, ma a ben 3417 elettori di tutte le estrazioni e di tutte le appartenenze politiche.

Ora però, come vuole la procedura, la discussione continuerà sui banchi del Consiglio provinciale al cui ordine del giorno è iscritta, per questa settimana, la trattazione del disegno di legge. Su di esso, e su ciascuno dei singoli Consiglieri, sono perciò appuntati gli occhi dei 3.417 firmatari che sperano ancora in un sussulto di civismo del Consiglio stesso, chiamato ora a dare un segnale, forte e chiaro, su quali siano le intenzioni di Ciascun suo componente per un rinnovamento concreto e una nuova visione della politica e dei suoi costi.

Fin dalla presentazione del disegno di legge, infatti, i giovani de “La Bussola”, hanno sempre dichiarato che la loro proposta voleva, e vuole ancora, essere uno stimolo per il Consiglio provinciale per avviare una profonda riflessione sulla legge elettorale provinciale, essendo questa

la richiesta dei cittadini e il cuore della questione. Ma alla richiesta di ridurre i costi della politica e alla richiesta di lasciare spazio a una nuova classe dirigente, i Consiglieri provinciali si sono barricati dietro una secca bocciatura discutendo, almeno fin ora, solo nel chiuso della Commissione.

Per quanto preventivata la delusione è stata bruciante al punto che è stato pure affermato che la proposta avanzata dai 3417 cittadini – togliendo privilegi alla classe politica – aveva già un destino segnato: essa, infatti, andava a impattare proprio contro gli interessi dei Consiglieri provinciali.

Pur tuttavia i promotori dell’iniziativa, ancora convinti che la politica deve essere un servizio verso la propria Comunità, intendono difenderla fino all’ultimo. “Siamo delusi – essi affermano – dal comportamento assunto da alcuni membri della Commissione che, nonostante in passato avessero avanzato proposte analoghe, in Commissione si sono dichiarati contrari o, addirittura, astenuti.” “Per questi motivi – dicono – ci appelliamo ai cittadini e ai mezzi di informazione: se faranno sentire ancora le loro voci, potranno spingere il Consiglio provinciale ad un serio dibattito sulla legge elettorale provinciale. Diversamente – è la loro conclusione – avremo, ancora una volta, la dimostrazione che “la politica del palazzo” è sempre più distante dalla gente e dai giovani.”

L’Associazione NUOVEVIE, convinta della bontà dell’iniziativa, fa propri gli auspici dei giovani de “La Bussola” e, al contempo, auspica che il Consiglio provinciale dia a loro, e ai 3417 firmatari, una risposta degna della storia politica e amministrativa di questa terra.

Con emozione lo ha affermato il Presidente della Repubblica al Lingotto di Torino in occasione delle celebrazioni per il 150° dell’Unità d’Italia. “E’ stato un bene – ha detto il Presidente riferendosi ai Sindaci – introdurre il limite dei due mandati. E’ una prova in più del senso di umiltà che deve guidare chiunque assolva doveri istituzionali nel nostro Paese”. E l’aula gli ha tributato un’ennesima ovazione.

Inoltre questa pagina del sito di nuovevie è possbile consultare  l’intervento del Comitato “La Bussola”, apparso sul quotidiano “L’Adige” di sabato 26 marzo, relativo alla bocciatura, da parte del Consiglio provinciale, del disegno di legge di iniziativa popolare concernente la cosiddetta “porta girevole” e il limite dei mandati dei consiglieri provinciali. Le medesime considerazioni sono state pure espresse da Manuel Lorenzini in questa intervista di Trentino inBlu.

Convegno: il futuro è Metroland? tra piani di sviluppo e infrastrutture

Vi invitiamo logo nuovevieal secondo convegno organizzato dall’associazione Nuovevie, che già nel mese di novembre, nel convegno-seminario residenziale svoltosi ad Arco, aveva lanciato la proposta di una successiva serie di incontri formativi-informativi su alcuni importanti ed attuali temi che coinvolgono la politica e il territorio Trentino. Crediamo possa essere un’importante occasione per un momento di confronto che si vuol collocare fuori da logiche di appartenenza politica valorizzando invece il bisogno, di tutti noi, di conoscere e comprendere.

Il titolo del convegno sarà:

“TRENTINO: il futuro è Metroland? tra piani di sviluppo e infrastrutture”

…ed è articolato in tre principali momenti [deplian1 e deplian2]:

* La nascita del Piano Urbanistico Provinciale di B.Kessler e G.Samonà (Pietro Nervi)
* Il senso del progetto Metroland (Vanni Ceola)
* Città diffusa o comunità interdipendenti? Il Trentino che avremmo voluto, il Trentino che vorremmo e lo sviluppo futuro del suo territorio in base all’asse strategico VR-Rov-TN-BZ (tavola rotonda con Roberto Bortolotti, Silvano Grisenti, Alberto Pacher, Ilaria Vescovi)

Per maggiori dettagli fate riferimento a questo link: www.nuovevie.net

La Bussola ringrazia Nuovevie

Come membri del comitato “La Bussola”, ci sentiamo in dovere di ringraziare l’associazione “Nuovevie” per l’opportunità avuta di ascoltare persone che hanno fatto e che continuano a fare la storia del Trentino e per gli spunti di riflessione che abbiamo potuto trarre dal convegno “Là dove batte il cuore”, tenutosi ad Arco lo scorso fine settimana.
Oltre al nostro sincero ringraziamento crediamo di dover inoltre esporre un ragionamento generale sui contenuti del convegno e soprattutto su quello che esso ha significato per noi.
E’ “ragionamento” la parola chiave, quella che racchiude in sé l’essenza profonda del convegno di Arco e dell’associazione Nuovevie. In questa “due giorni” si è fatta politica, si sono analizzati e declinati temi e problematiche del nostro territorio.

Abbiamo trovato un luogo di confronto, di analisi e di discussione pacata, senza slogan o demagogia, dove si è palesata la volontà di mettere al centro di tutto il “pensiero”: questo modus operandi rappresenta per noi le “Nuovevie” che la politica deve intraprendere, e che noi stessi vogliamo intraprendere.
Grazie ai vari interventi, dove relatori come Arrigo Dalfovo, Diego Mosna, Stefano Odorizzi, Elmar Pichler Rolle, Flavio Mengoni, Lorenzo Dellai e Gianni Kessler (per citarne solo alcuni. Il programma si trova sul sito www.nuovevie.net) hanno discusso di democrazia, economia, autonomia e rapporti tra le province di Trento e Bolzano, abbiamo potuto fare una “scorpacciata” di argomenti che sicuramente riprenderemo nei prossimi incontri a livello giovanile, perché questo dovrebbe essere la politica: discussione e condivisione, informazione, conoscenza e consapevolezza di ciò che siamo e ciò che facciamo.
In occasione del convegno, noi stessi, come membri de “La Bussola”, siamo stati coinvolti in primis per partecipare al dibattito sul tema: “Una Bussola da ritrovare. Una nuova classe dirigente?” dove, coordinati da Sandra Tafner, assieme a Patrizia Ballardini, Cesare Castelpietra, Francesco Volani e molti altri giovani presenti in sala, abbiamo discusso del ruolo dei giovani in politica. Il piacevole confronto non s’è limitato alla partecipazione dei giovani nella sfera pubblica, ma ha toccato temi come quelli della cultura politica, della funzione dei social network, dell’università e del ruolo delle donne in politica.
Incontrare e confrontarsi con giovani che come noi si sono impegnati, e ogni giorno si impegnano per il bene della nostra terra, ci ha regalato grande slancio e nuove motivazioni per il futuro. Siamo consapevoli di avere l’opportunità di dimostrare che siamo credibili, che le nostre proposte sono meritevoli di ascolto; continueremo per questo, fiduciosi, a “metterci la faccia”, per portare le nostre diverse esperienze locali a confronto tra loro, creando dal basso un nuovo modo di fare politica, che valorizzi le persone che pensano e si interrogano sul futuro della nostra terra, e che sia in grado di coniugare i valori del rispetto e del ragionamento con le esigenze di questa nostra nuova società.
Perché Noi siamo, tutti sono la politica, come si è detto ad Arco.

comitato La Bussola

Nuovevie – idee e ragionamenti per il Trentino che vogliamo

“In quest’ultimo periodo è nata l’associazione provinciale Nuovevie.
Nuovevie è composta da persone, di comune ispirazione, che da tempo si interrogano sul futuro del Trentino, del suo sviluppo economico e sociale nonché sul divenire del suo assetto istituzionale.
L’idea che accomuna i membri dell’associazione è che
oggi in Trentino si faccia fatica a cogliere un denominatore comune e che, invece, si proceda ognuno pensando a se stesso e alla propria sfera di interessi, un atteggiamento che poi si estende progressivamente alle diverse realtà di settore, per finire a quelle dei singoli paesi.
La proposta avanzata è quella di riprendere un filo di discorso e di ragionamento che piano piano, superata la fase delle contrapposizioni nette per questa o quella parte, possa ri-consolidare un terreno comune di impegno civile e politico.
Nuovevie ritiene che ci sia bisogno di persone capaci e autenticamente motivate a vivere il proprio impegno civile e politico come reale servizio e non solo come “opportunità” personale. Si tratta in particolare di fare in modo che le nuove generazioni diventino protagoniste del loro futuro, rinnovando il patrimonio di valori nonché la partecipazione democratica propri del Trentino.
Per questo motivo Nuovevie vuole proporre attraverso dibattiti, convegni e interventi mediatici di fare analisi e sintesi di quanto avviene nella vita politica e sociale contemporanea.
Considerando la nascita di Nuovevie come una grandissima occasione di crescita formativa e come un’importante opportunità di confronto noi, membri de “La Bussola”, in linea con i principi che fin qui hanno guidato la nostra azione politica, abbiamo deciso di aderire alla neonata associazione. Crediamo che il percorso che ci avviamo ad intraprendere con Nuovevie possa essere una grande occasione per noi giovani.
Il primo appuntamento dell’associazione è il convegno dal titolo “Là dove batte il cuore” che si terrà i prossimi  27 e 28 novembre ad Arco.”

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